A Castelvetrano tanti cittadini onesti. Lo Stato con Gruppo 6 Gdo sta vincendo

Consiglio comunale aperto a Castelvetrano per solidarizzare con l’imprenditrice Elena Ferraro. C’era il Vescovo, il presidente della Regione Rosario Crocetta, il Prefetto tante autorità politiche , senatori deputati, ma mancava la città.

La mafia bisogna combatterla non con l’antimafia ma con fatti concreti quotidiani con la cultura alla legalità che deve partire dalle scuole.

Bisogna, si è detto, che si ritorni alla normalità e l’antimafia non deve prevaricare ed essere arrogante quando vuole imporre di intitolare l’aula magna e Peppino Impastato vittima della mafia, ma deve anche rispettare una preside che deve prendere decisioni collegiali e non da sola. Molti gli interventi ,bello e sintetico quello della senatrice Orrù quando da l’esempio concreto dello Stato che vince la Mafia, riaprendo i cancelli del Gruppo Gdo, per sfatare il detto che la mafia da lavoro e lo Stato lo toglie.

Castelvetrano comunque ha bisogno a nostro parere di normalità che vengano spenti questi riflettori su una città che con il lavoro onesto dei suoi cittadini cerca ogni giorno di fare andare avanti le famiglie. La mafia bisogna combatterla nelle aule di giustizia ,bisogna creare una nuova coscienza soprattutto nei giovani dei diritti e doveri.

Non c’erano commercianti, gli imprenditori. Il presidente Crocetta ha detto che: "la mafia non si combatte con il vestito dell’antimafia ma con l’impegno di tutti e giornalmente”.

Presenti anche i figli di Cimarosa che da poco ha iniziato a “collaborare con lo Stato".  

Si ringrazia Ino Mangiaracina per il contributo fotografico.