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Quando scrivere è passione e amore. Storia della giovanissima castelvetranese Vanessa Reina

di: Alessandro Indelicato - del 2016-02-03

Molti sostengono che la scrittura scaturisca dall'apertura di un canale dal quale fluiscono le parole dettate dall'emozione. Ma non tutti abbiamo questo dono. 

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  • Una ragazza molto precoce nell'apprendimento, che già da bambina ha composto poesie, ha scritto un libro pensandolo per "chi non crede di essere speciale". Lei, invece, lo è molto.

    Ci ha parlato del blocco dello scrittore e della sua vita di studentessa, ci ha stupiti parlandoci del suo quadernetto dove appunta frasi quando l'ispirazione arriva e della sua abitudine a scrivere ogni sera, e ci ha raccontato delle sue tecniche narrative.  

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  • La diciottenne castelvetranese Vanessa Reina ha letteralmente incantato la Redazione di Castelvetranonews nell'angolo più intimo della sua casa ove, al ritmo di un fuoco scoppiettante, l'ha pregiata anche di una grande esclusiva: l'inizio di un nuovo libro dopo il successo di "Gli otto cavalieri del sole. La sovrana del vento" edito da "Europa Edizioni".

    Vanessa, parlaci di te

    "Ho 18 anni e frequento il quinto anno del Liceo Scientifico "M. Cipolla" di Castelvetrano. Non ho una vera e propria materia preferita, mi interesso di tutto, però mi piace tanto la storia e la letteratura. I miei hobby sono la lettura, il disegno e la musica. Ho suonato il pianoforte per più di dieci anni e i miei generi musicali preferiti sono il Rock e il Metal."  

    "Chi ama è felice come un cane con il suo osso.." recita un verso della poesia che hai composto per la tua comunione. Hai mai avuto un mentore?

    "No, e vorrei continuare a non averne. Il verso su citato è anche frutto del mio amore per gli animali, in fondo un cane con il suo osso è davvero felice perchè lo ama e non vorrebbe mai perderlo. Fin da piccola mi è sempre piaciuto tanto scrivere.

    All'inizio scrivevo piccole storie su dei fogli con dei pennarelli colorati, poi ho cominciato a scrivere poesie come questa e a undici anni è arrivata l'ispirazione per il mio libro."

    Libro realizzato con due stesure e tante ricerche per calarti nella narrazione

    "A undici anni feci una bozza su dei fogli, poi a tredici anni ebbi in regalo il mio primo computer cominciai a scrivere, ampliando gli eventi, creando nuovi personaggi e soffermandomi anche sulle descrizioni. Ci sono voluti tre anni per finirlo e sistemarlo."

    Chi è Claire? E’ un tuo alter ego?

    "Claire è la protagonista del libro, una comune ragazza di undici anni che scopre di avere un dono che cambierà per sempre il suo destino. Claire, come molti miei personaggi, ha una parte di me. Essa rappresenta la mia semplicità e il mio andare sempre avanti nonostante tutto".

    In che contesto si trova il tuo personaggio?

    "C’è una guerra fra mondi paralleli che si ripete ogni 100 anni, e che vede vincere ora il bene e ora il male perché entrambi convivono nella natura umana. Claire è una dei cavalieri dotati degli 8 poteri della natura come l'acqua, il vento, che difende il bene e combatte contro i demoni, che ho reso umanoidi e rappresentazione di una parte malevola dell’uomo come l'odio."

    Quindi un libro di che genere?

    "Fantasy. Il genere fantasy mi è sempre piaciuto, soprattutto se si parla di argomenti di tipo medievale (magia, cavalieri, guerre spada contro spada, castelli ecc.....). Oltre al fantasy mi piace anche il genere horror, di cui mi piacerebbe scrivere qualcosa. Leggo molto per piacere e per documentarmi".

    Il libro non ha una vera e propria fine, hai previsto un secondo?

    "Attualmente ho cominciato a scrivere il secondo libro a cui se ne seguiranno altri essendo che ho ideato "Gli Otto Cavalieri del Sole" come una saga. Avrei in mente anche altro su cui scrivere, ma per quello ci vorrà ancora del tempo." 

    E' vero che vi erano più case editrici pronte a pubblicare il tuo libro?

    "Il libro è stato pubblicato il 3 Dicembre 2015 dalla Europa Edizioni, una casa editrice di Roma. C'erano un paio di case editrici interessate.

    Quando l'ho scritto, non ho pensato ad una vera e propria dedica, ma in generale lo dedico a tutti coloro che non si sentono speciali, poiché tutti abbiamo un dono che prima o poi viene fuori, un destino da seguire". 

    I tuoi genitori ti hanno sostenuta?

    "In realtà i miei genitori ne erano all'oscuro. Ho preferito scrivere senza che nessuno lo sapesse per evitare influenze esterne. Ma sono stati i miei stessi genitori ad aiutarmi nel riuscire a pubblicarlo dandomi consigli e sostegno morale. Sono molto importanti per me, e mi appoggiano in ogni cosa che faccio". 

    Cosa vuoi fare da grande?

    "Dopo il Liceo vorrei iscrivermi all'Università di Lettere, probabilmente a Palermo. Da grande vorrei fare l'insegnante."

    Vogliamo invitare tutti i nostri lettori all’evento di cui ci parlavi?

    "Si, con molto piacere. Il 20 Febbraio ci sarà la presentazione del mio libro nell'Aula Magna del Liceo Scientifico. Alcuni alunni leggeranno parti di alcuni capitoli del mio libro, e il tema sarà incentrato sulla fragilità umana, tra questo contrapporsi dei due mondi, del bene e del male in ciò che ho scritto e in ognuno di noi. Vi ringrazio".

    Grazie a te Vanessa per la disponibilità, consapevoli di quanto difficile sia aprirsi per gli artisti come te. Tanti auguri per la tua carriera da scrittrice dalla Redazione di Castelvetranonews.it

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