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L'amore al tempo di Facebook. Quando i "Like" fanno la felicità tra Tag e amicizie "virtuali"

di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2017-01-26

Immagine articolo: L'amore al tempo di Facebook. Quando i "Like" fanno la felicità tra Tag e amicizie "virtuali"

Per affrontare questo argomento vorrei partire da una citazione di Zygmunt Bauman. “I legami umani sono stati sostituiti dalle 'connessioni'. Mentre i legami richiedono impegno, 'connettere' e 'disconnettere’  è un gioco da bambini. Su Facebook si possono avere centinaia di amici muovendo un dito. Farsi degli amici offline è più complicato.

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  • Ciò che si guadagna in quantità si perde in qualità. Ciò che si guadagna in facilità (scambiata per libertà) si perde in sicurezza."

    Sembrerebbe un argomento banale e scontato ma quanta verità si nasconde dietro questa citazione? La rete ha trasformato qualsiasi cosa in un fac-simile di una relazione dandoci la sensazione che, stringere rapporti interpersonali con gli altri, sia diventato un gioco da ragazzi.  

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  • Siamo arrivati anche al punto di dire “Si la conosco, siamo amici su Facebook”; questa affermazione così semplice, così scontata, così presente nei nostri discorsi quotidiani quanto può essere considerata “normale”? Dov’è è finita la conoscenza reale di una persona? Dove sono finiti i legami umani?

    Stiamo assistendo ad un fenomeno sempre più in crescita, la perdita della relazione umana. Non investiamo più nei rapporti, o comunque non investiamo nella loro costruzione come facevamo un tempo, in cui, per guadagnarti l’amicizia di una persona, dovevi scavare.

    Adesso ci accontentiamo del like ad un nostro post o ad una nostro foto senza prendere in considerazione, nella maggior parte dei casi, nient’altro.

    I rapporti umani stanno cadendo, stanno lasciano il posto a delle connessioni virtuali, facili, immediate, che appagano il nostro “io immaginario”.

    Si, perché sui social è più facile decidere chi vuoi essere, dare l’immagine di te che più ti piace e così, oltre alla perdita della relazione umana, perdiamo noi stessi. 

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