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Dai banchi di scuola a "speaker". Ecco com'è nato il progetto IZ Travel

di: Alessandro Teri - del 2017-03-09

Immagine articolo: Dai banchi di scuola a "speaker". Ecco com'è nato il progetto IZ Travel

Novecento bambini, quelli dell'Istituto comprensivo “Lombardo Radice-Pappalardo” di Castelvetrano, si sono calati con passione nel ruolo di ciceroni multimediali, impegnandosi in un progetto pilota da cui hanno preso vita tre audioguide che raccontano ai visitatori loro coetanei le bellezze del Parco archelogico di Selinunte e Cave di Cusa.

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  •  Il tutto grazie ad un'attività partita ad ottobre scorso in collaborazione con Izi.Travel, la più estesa piattaforma di audioguide virtuali, puntando alla valorizzazione partecipata della cultura in Sicilia, in seguito ad una convenzione tra il Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana con l’Università di Catania.  

    Da pochi giorni dunque sono online, disponibili semplicemente scaricando una applicazione, le audioguide realizzate dagli alunni castelvetranesi.

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  • E tutti, dalle classi terze della scuola primaria alle terze della secondaria di primo grado, per l'occasione hanno impersonato e dato voce ai bimbi vissuti più di duemila anni fa nell'antica Selinus, narrando storie diverse ed importanti nate all'ombra dei templi sorti alla foce del fiume Modione.

    Nella prima audioguida “i piccoli scalpellini raccontano le Cave di Cusa”, ovvero le cave di pietra (oggi comprese nel territorio di Campobello di Mazara) da cui veniva estratto il materiale per la costruzione di quei templi distanti solo pochi chilometri; in un'altra traccia “i piccoli Selinuntini raccontano” le loro giornate, i loro giochi; mentre nel terzo file, “I templi e le metope – Guida per bambini”, a prendere corpo sono le storie mitologiche scolpite sapientemente sugli importanti bassorilievi rimasti ancora integri.

    A presentare in pubblico il risultato di tanto impegno sono stati, a nome di tutti i loro compagni di scuola, Flavio, Sofia, Andrea e Giulia, che superando l'inziale timidezza hanno esposto con piglio da conferenzieri mesi di lavoro comune.

    Ore trascorse tra scrittura cooperativa, produzioni di immagini e video, speakeraggio. Perchè alla “Radice-Pappalardo” hanno tra l'altro a disposizione uno studio di registrazione messo su sfruttando fondi europei, e adoperando tale strumentazione 66 bambini hanno potuto registrare tutte le tracce audio che accompagnano le guide digitali.

    Una di queste voci è quella di una bambina che soffre di “mutismo selettivo”, perciò ha difficoltà a leggere in classe, ma a casa, in un ambiente per lei più protetto, ha voluto speakerare ugualmente la parte che le spettava, partecipando al pari degli altri compagnetti ad un progetto veramente inclusivo.

    A breve poi saranno completate le versioni in inglese e francese delle audioguide, una volta completata l'opera di traduzione e dopo che si sarà passati alla registrazione finale.

    Mentre non bisogna dimenticare che d'altro canto l'intera operazione è stata seguita da più di cinquanta insegnanti, coordinati dai professori Angela Sanfilippo e Giuseppe Salluzzo. Quest'ultimo ha testimoniato quanto tutti gli alunni coinvolti si sentissero «fieri» del lavoro svolto, e di come «non

    aspettassero altro» che vedere finalmente su un tablet o uno smartphone la loro opera. Ma dietro tale progetto c'è l'opera continua di Elisa Bonancini, ricercatrice dell'Università di Catania, che è stata prima promotrice della convenzione tra Izi.Travel, dipartimento regionale ed ateneo catanese, e che poi ha seguito passo passo l'attività di alunni e professori castelvetranesi:

    «Il progetto è stato un continuo crescendo di entusiasmo e voglia di partecipazione, a tal punto che hanno partecipato tutti i bambini di tutte le classi con i loro docenti – scrive Elisa Bonacini - Un grazie immenso a tutti loro, che hanno creduto davvero “in massa” a questo progetto».

    Lo scopo ultimo di un processo tanto stimolante, dal punto di vista educativo, è stato dunque sintetizzato dalle parole di Maria Rosa Barone, dirigente scolastico della “Lombardo Radice-Pappalardo”: «L'obiettivo della scuola, come in questo caso, deve essere quello di formare cittadini a contatto con la propria terra, seguendo i principi della pedagogia del territorio».

    «Questo è uno dei piccoli passaggi storici per la nostra città.

    Sono particolarmente lieto che abbiamo fatto da pilota, per la prima volta al mondo, ad un progetto così ben strutturato e che avrà ricadute positive anche sulla fruizione dei nostri  monumenti - ha detto il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, durante la presentazione avvenuta nell'aula del Consiglio a palazzo Pignatelli - Se a questo aggiungiamo che le voci narranti siano le migliori espressioni della nostra città, cioè i bambini, ciò mi rende ancora più orgoglioso».

    «Con la realizzazione di queste audioguide è come se si chiudesse un cerchio – aggiunge infine Enrico Caruso, direttore del Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa – Perchè è nostro intendimento che i visitatori siano anche protagonisti, e ciò deve valere soprattutto per le giovani generazioni».

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