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Arrivano le precisazioni dell'Amministrazione comunale sul Palatenda e sulla sua mancata assegnazione

di: Comunicato Stampa - del 2017-03-22

Immagine articolo: Arrivano le precisazioni dell'Amministrazione comunale sul Palatenda e sulla sua mancata assegnazione

Il vice Sindaco ed assessore al Patrimonio della città di Castelvetrano Selinunte, Rag. Vincenzo Chiofalo, in merito alla nota diffusa agli organi di stampa dalla Cooperativa I Locandieri nella quale si rappresentava l’indignazione per un presunto disinteresse dell’amministrazione nell’assegnazione del campo polivalente coperto denominato “Unità d’Italia” di Castelvetrano precisa quanto segue:  “Dispiace dover constatare che non si perda occasione per  lanciare attacchi strumentali a questa amministrazione -afferma Chiofalo- non abbiamo mai dichiarato che non c’erano state offerte per la concessione in uso dell’immobile comunale, detta frase era frutto della libera interpretazione del giornalista che ha scritto il pezzo.

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  • Eppure abbiamo dovuto leggere, oltre alla piccata nota della cooperativa I Locandieri, anche deliranti considerazioni sui social network di sedicenti uomini di pensiero che paventavano l’utilizzo di super alcolici all’interno degli uffici comunali - conclude il vice-sindaco- proseguiamo il nostro percorso certi di aver applicato scrupolosamente le norme”. 

    Il Dirigente Responsabile del 3° Settore Uffici tecnici,Ing. Giambattista Impellizzeri spiega dettagliatamente l’iter procedurale che è stato applicato: “In merito alle notizie apparse sui social media locali relativamente alla mancata assegnazione del “Palatenda” sito in contrada Trinità appare opportuno chiarire quanto segue, respingendo da subito, ogni e qualsivoglia strumentalizzazione sulla celata irregolarità della mancata conclusione del procedimento di assegnazione da parte di questo III settore.

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  • In base a delibera di G.M. n° 307 del 02.09.2016 fu approvato l’avviso per presentare offerta relativa alla concessione in uso del predetto “Palatenda”. A seguito della pubblicazione di detto avviso fu presentata la sola partecipazione da parte della coop. soc. “I Locandieri” in data 30.09.2016 al prot. gen. N° 32404.

    Da un riesame del procedimento avviato, è risultato che, trattandosi di impianto sorto su bene confiscato alla mafia, il suddetto avviso non era conforme al disposto normativo di cui all’art. 48 comma 3 lettera c) D.lgs. 159/2011 e s.m.i. (codice antimafia),  nella parte in cui tra i destinatari del medesimo avviso venivano indicati i Soggetti privati (Società sportive, raggruppamenti amatoriali legalmente costituiti aventi come scopi sociali la pratica di uno dei predetti sport), e non quelli a cui il citato art. 48 fa riferimento e precisamente:

    '...a comunità, anche giovanili, ad enti, ad associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, ad organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, a cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, o a comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, nonché alle associazioni di protezione ambientale riconosciute ai sensi dell'articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, e successive modificazioni... '.

    Conseguentemente il procedimento avviato con l’avviso in esame non ha avuto seguito, risultando tale facoltà, tra quelle indicate al paragrafo “informazione” del medesimo avviso dove veniva specificato che 'Il Comune di Castelvetrano si riserva in ogni caso, ed in qualsiasi momento, il diritto di sospendere, interrompere, modificare o cessare definitivamente la presente manifestazione di interesse, consentendo, a richiesta dei manifestanti, la restituzione della documentazione eventualmente già inoltrata, senza che ciò possa costituire diritto o pretesa a qualsivoglia risarcimento, indennizzo, o rimborso dei costi ovvero delle spese eventualmente sostenute dal manifestante o da eventuali suoi aventi causa'.

    Per quanto sopra si rappresenta in ultimo che è stato necessario procedere a nuovo avviso, già pubblicato sul sito istituzionale dell’ente, conforme all’impianto normativo sopra richiamato e al nuovo regolamento approvato con deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale n. 44 del 01/12/2016 sull'utilizzo e assegnazione dei beni confiscati alla Mafia”.

    Riportiamo di seguito la nota stampa emessa ieri da "I Locandieri":

     In seguito alle informazioni diffuse da alcune testate giornalistiche online in merito all’Avviso Pubblico per la concessione in uso dell’immobile comunale destinato a campo polivalente coperto denominato “Unità d’Italia” di Castelvetrano, al fine di maggiore chiarezza a quanto comunicato dalle testate giornalistiche online sul fatto che nessuno avrebbe avuto interesse alla gestione al punto che la stessa Amministrazione ha deciso di pubblicare un bando per manifestazione d’interesse alla gestione del Pala Tenda “Unità d ‘italia” a costo zero “ per l’onore della verità e per una corretta informazione, sottolineamo quanto segue:

    • La Cooperativa sociale “I Locandieri” che opera nel territorio di Castelvetrano ha partecipato in ATI, in qualità di capofila,  all’Avviso Pubblico suddetto, con scadenza 30 settembre 2016, con una proposta illustrativa di utilizzo in forma associata con diverse Associazioni sportive castelvetranesi specializzate in vari ambiti sportivi oltre quelli indicati dal bando.
    • La costituenda ATI, oltre ad avere i requisiti di accesso indicati nel bando, oltre al possesso di esperienza specifica nei vari ambiti di intervento, oltre ad accollarsi l’allaccio di utenze e l’acquisto delle attrezzature sportive necessarie ad espletare le attività sportive si era impegnata a versare un importo mensile di € 550,00 a titolo di contributo a forfait, con un aumento di € 50,00 rispetto a quanto richiesto dall’Avviso Pubblico.

    Da allora, nessuna risposta da parte dell’Ente Locale ci è pervenuta, benché diverse volte formalmente sollecitata, inoltre tali lungaggini nel “non affidamento” della struttura in questione ne hanno comportato l’ulteriore abbandono lasciandolo in balia  dei vandali e degli agenti atmosferici comportandone un ulteriore aggravio di spesa di altri 10.000 euro per risistemarlo, così come dichiarato nello stesso articolo.

    Pertanto alla luce di quanto sopra descritto ci sentiamo indignati per le errate informazioni riportate sulle testate giornalistiche locali online.   

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