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Quando la tecnologia "è nemica" dei bambini tra obesità, disturbi dello sviluppo e non solo

di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2017-04-12

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Studi recenti dimostrano che i bambini, già a partire dal primo anno di età, incontrano la tecnologia. Molti sembrano essere i genitori che, per tenere calmo il bambino, preferiscono piazzarlo davanti la tv, o mettergli tra le mani un apparecchio come lo smartphone o il tablet che magicamente attira l’attenzione del piccolo ponendo fine ai capricci normali della sua età. Ma siamo sicuri che questo atteggiamento non rechi dei seri danni ai bambini ?

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  • L’uso improprio dei mezzi tecnologici porta con sé sicuramente delle importanti controindicazioni tra queste la possibilità che si presenti (soprattutto nel caso di bambini molto piccoli) un disturbo dello sviluppo o ancora (nel caso di bambini più grandi) problemi di sovrappeso e obesità legati proprio al tempo che si passa seduti di fronte alla televisione piuttosto che davanti alla Playstation.

    Ma una delle conseguenze che mi preme sottolineare è proprio legata ad un tema a me caro che riguarda lo sviluppo della fantasia. Un bambino che passa la maggior parte del suo tempo a giocare con videogames, tablet o smartphone come può sviluppare la sua creatività? Cosa fare quindi per limitare i danni della tecnologia? Ecco alcuni consigli:

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  • •  Soprattutto per i bambini molto piccoli l’interazione con le persone deve assolutamente prevalere rispetto a quella con l’elettronica. Se vostro figlio fa i capricci cercate di distrarlo voi stessi con dei giochi colorati adatti alla sua età.

    •  Piuttosto che comprare al vostro bambino un nuovo videogioco, fornitegli dei giochi istruttivi e che stimolino la fantasia e la creatività.

    • Spiegate ai vostri bambini che il tempo passato fuori a giocare all’aria aperta con i propri coetanei ha un importanza fondamentale perché crea la base per lo sviluppo di relazioni importanti.

    • Stabilite regole d’uso e date il buon esempio decidendo alcuni momenti e spazi in cui la tecnologia rimane fuori dalla famiglia. Ad esempio il momento dei pasti è un momento importante di condivisione e scambio che dovrebbe rimanere libero da ogni forma di comunicazione che non sia quella intra-familiare.

    •  Dedicate più tempo ad attività da svolgere insieme ai vostri figli. Passeggiare all’aria aperta, fare merenda insieme fuori casa, leggere un libro o giocare insieme sono tutte attività che potranno coinvolgere i vostri bambini e rafforzare il vostro legame.

    Cari genitori, ricordatevi sempre, un bambino che si sporca le mani nel fango sarà sempre più felice di un bambino che passa le sue giornate seduto sul divano con un tablet tra le mani.

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