Santa Ninfa, manifestazione in favore del popolo venezuelano

Si è svolta sabato 29 aprile in Piazza Libertà a Santa Ninfa, alle 16, la "Protesta NO+violenza NO+dittatura nel Venezuela", in tale occasione venezuelani e italiani, che hanno vissuto in Venezuela, sono scesi in piazza per spiegare la grave situazione che sta attraversando la nazione, uniti nella campagna di protesta mondiale: NO+violenza, NO+dittatura, contemporaneamente ad altre 80 città. 

Sono ormai diversi anni che si denuncia continuamente la forte crisi Venezuelana, da anni si comunica la forte scarsità dei beni di prima necessità e medicinali, l’iper inflazione della moneta e i gravissimi problemi di criminalità e morti violente.

Nel contesto delle manifestazioni pacifiche organizzate dalla coalizione di opposizione che ha avuto inizio nel mese di aprile, almeno 34 persone sono morte, tra cui ci sono ragazzi uccisi da un colpo di pistola in testa. Queste proteste iniziarono dopo che la Corte Suprema di Giustizia emise due sentenze che lasciarono senza poteri l'Assemblea Nazionale e diedero nuovi poteri alla stessa Corte Suprema e al Presidente della Repubblica.

Questo colpo di stato portò l'inizio di una serie di manifestazioni per chiedere la liberazione di tutti i prigionieri politici, l'apertura di canali umanitari, un calendario elettorale per le elezioni regionali in ritardo (e a questo punto anche quelle generali) e la restaurazione dei poteri del Parlamento. Richieste mai ascoltate dal Governo.

In tutta l’Italia, attraverso conferenze, manifestazioni e colloqui si cerca di far presente la realtà che i venezuelani stanno vivendo e anche tanti Italiani che vivono in diverse città del Venezuela, così da colmare le lacune lasciate dai media, collaborando a distanza affinché il paese ripristini lo Stato di diritto ed il rispetto dei diritti umani e costituzionali.

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