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"Il morso del pitbull, la fuga e il disperato tuffo in acqua". La brutta avventura di Domenico Buscemi​

di: Elio Indelicato - del 2017-08-21

Aggredito da un pitbull mentre fa la sua corsetta mattutina sulla spiaggia, è costretto a gettarsi a mare, ma il cane lo insegue. Per fortuna lo ferma in tempo il suo proprietario. L’uomo finisce in ospedale. Pare che il cane sia recidivo e intanto è già partita la denuncia da parte dell’uomo ferito.

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  • Brutta avventura per Domenico Buscemi​, 50 anni di Castelvetrano, che intorno alle sette del mattino era andato a fare la sua solita corsetta sulla spiaggia della Riserva Orientata del Belice, quando giunto quasi alla foce vede in lontananza i due cani e si ferma. Un’amara esperienza che lo stesso protagonista arricchisce di particolari: ”Ero quasi arrivato alla foce quando noto due extracomunitari armeggiare con una rete modello scaiabacone in mare a tentare di prendere i pesci che entrano ed escono dalla foce. Faccio qualche passo in avanti e mi viene incontro abbaiando un meticcio di taglia media nero e bianco con a seguito un pitbull color miele di media taglia.

    Riparto e i due cani chiamati dai proprietari sembrano volere desistere. Quando mi accingo ancora ad andare in direzione del Paradise mi viene incontro il pitbull e mi si avventa per fortuna solo sulla coscia destra.

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  • Un dolore atroce, cerco di divincolami dalla presa ma il cane non desiste, mi butto in mare e il cane mi insegue, le mie grida giungono all’extracomunitario proprietario dell’animale che si butta anche lui in acqua e riesce a raggiungere il suo cane prima che si scagliasse ancora contro di me. Sono stati momenti terribili di paura.”

    Ferito e sanguinante Domenico Buscemi, che portava attaccata alla cinta una fascia elastica riesce ad allacciarla alla coscia per rallentare l’abbondante fuoruscita di sangue. Poi si dirige dolorante e a stento verso l’ingresso della Riserva e per sua fortuna sulla strada del ritorno trova un uomo che chiama il 118. Di lì a poco arriva l’autombulanza alla sbarra della Riserva per portare il ferito all’Ospedale dove verrà medicato con applicazione di alcuni punti di sutura. Vengono chiamati i carabinieri e i Vigili Urbani che raccolgono la denuncia di Domenico Buscemi.

    I due cani pare appartengano a due extracomunitari che hanno costruito una capanna in canne alla foce del fiume dove tengono le reti e i loro cani, il tutto in barba a qualsiasi normativa che vieta l’uso delle reti della pesca e la realizzazioni di capanne. Pare che questi cani da tempo terrorizzino i turisti delle vicine strutture alberghiere, impossibilitati a farsi le belle passeggiate mattutine sulla spiaggia.

    In molti si sono chiesti se c’è un personale di sorveglianza della Riserva, visto che i due extracomunitari da tempo vi hanno trovato stabile alloggio. Infatti dopo la pesca pare che i due vadano a vendere il pescato nei pressi di una villa di Castelvetrano e lasciano scorrazzare i cani all’interno della stessa. Infine lo stesso Domemico Buscemi: ”Preciso che io amo gli animali, ma non si possono lasciare liberi questi cani. E se fosse passato un bambino al posto mio cosa sarebbe successo? I Pitbull sono cani particolari ma vanno tenuti sempre al guinzaglio, perché come nel mio caso, difendono il territorio e attaccano improvvisamente chiunque voglia transitarvi.”

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