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(VIDEO) "A 98 anni la mia vita tra Facebook, vecchi amici e la passione dei libri". Intervista a Letizia Favuzza

del 2016-09-09

Circondata dall’affetto di figli, nipoti e pronipoti la signora Letizia Favuzza, alla veneranda età di 98 anni, sorprende tutti noi con le sue innumerevoli passioni. Ama scrivere, dipingere, decorare, ricamare ma anche chattare.

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  • Ebbene si, nessuno lo avrebbe mai immaginato ma la signora Letizia usa il pc ed ama chiacchierare con i suoi amici virtuali che la contattano attraverso il suo profilo Facebook.  

    I primi a rimanere meravigliati siamo stati noi per cui abbiamo deciso di contattarla e fare due chiacchiere con lei.  

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  • Signora Letizia come mai ha scelto proprio questo social? Cosa l’ha incuriosita? Cosa ama condividere con i suoi amici virtuali?  

    “Ho pensato di utilizzare Facebook perché consente di comunicare, ritrovare vecchi amici, i miei alunni che abitano in tutta Italia, e chiaramente di fare nuove amicizie.

    Mi ha incuriosito e spinto alla registrazione il fatto che questo strumento fosse una novità assoluta sia per me che per il mondo, una rivoluzione nel modo di comunicare fra le persone. Mi sono iscritta da un paio d’anni, ho circa 330 amici con i quali condivido la mia passione per la poesia, l’arte e la cultura”.  

    Signora Letizia lei non ama solo scrivere sui social ma di recente ha anche pubblicato un libroPerché lo ha scritto? Di cosa parla in esso? È stata sua l’idea della pubblicazione?

    “Ho iniziato a scrivere il mio libro intorno ai 93, 94 anni, in un mio momento molto difficile e doloroso per cui è stato un modo di evadere e di impegnare il tempo in modo intelligente e fecondo.

    Il mio libro racconta dei miei ricordi di infanzia, adolescenza e giovinezza nella Salemi dagli anni ’20 sino al 43, per cui ho scelto il dialetto siciliano per la composizione perché mi pareva la forma più adeguata per rendere i contenuti del libro che si riferiscono ai ricordi di un’epoca nella quale il dialetto era parte integrante di quella cultura primitiva.

    Per quanto riguarda la composizione del libro inizialmente sono stata spinta a scriverlo da mia figlia Mirella, che leggendo le prime pagine, i primi racconti li ha trovati originali, e poi successivamente, è stato uno dei miei nipoti che mi ha spinto a pubblicare il libro e mi ha aiutato nel disbrigo delle burocrazie”.  

    Avere tutte queste passioni e poterle condividere con gli amici sono sicuramente il frutto di una vita meravigliosa.

    Che cosa ha fatto nella sua vita fino ad ora? E che cosa pensa di fare negli anni a venire che la vita le riserverà?

    “Ho insegnato come maestra elementare dal 1938 al 1978. Mi sono spostata nel 42, ho messo al mondo tre figli, ho sei nipoti e due pronipoti. I miei progetti, per “il futuro”, consistono sostanzialmente nel continuare a coltivare le mie passioni e fare tutto quello che mi piace  e che mi consente ogni giorno di sentirmi viva, di vivere bene, con voglia e motivazione”.

    Nel ringraziare la signora Letizia per la sua preziosa testimonianza di vita cogliamo l’occasione per augurarle ogni bene.  

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