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Il pane nero sbarca a New York. Farina da Castelvetrano e fornaio un castelvetranese d'America

di: Elio Indelicato - (fonte: Gds) - del 2014-04-23

Lo hanno definito "l’ultimo dei mugnai, il cacciatore di antichi mulini a pietra" ma Filippo Drago, molto più giovane dei suoi 44 anni, continua nel suo credo: quello della valorizzazione del grano siciliano. E dall’amore per il suo prodotto e per l’arte antica della molitura a pietra nasce per caso l’idea di "sfornare" in America il pane nero di Castelvetrano e precisamente a Manhatann New York, dove un altro giovane Nick Accardi, nato negli Stati Uniti ma da genitori castelvetranesi, quotato chef, ha deciso di produrre il pane nero di Castelvetrano importando la farina pregiata dall’azienda dei Molini del Ponte di Castelvetrano di Filippo Drago.

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  • Tutto nasce per caso "da una telefonata proprio con Nick che io non conoscevo, ma che attraverso il telefono mi ha fatto capire quanto importante per lui era riscoprire i sapori del nostro grano che lui aveva visto e apprezzato negli anni in cui frequentò le medie a Castelvetrano”. E così aggiunge il giovane imprenditore “sboccia l’amore per i sapori della Sicilia “.

    Nick Accardi ha comprato due forni a legna a riscaldamento diretto e li ha chiamati Etna e Vesuvio che gli serviranno per cucinare il pane nero con il lievito madre e condito con il sale marino di Trapani. La scorsa estate il noto chef americano di origine castelvetranese, vinto dalla nostalgia della terra dei genitori, si è incontrato con Filippo Drago e già i primi 800 chilogrammi di farina per fare il pane nero sono arrivati in America.

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  • Filippo Drago afferma comunque che” le porte commerciali che si aprono sono sempre limitate dal nostro prodotto che resta comunque di nicchia". Egli proviene da una famiglia di mugnai e ha fatto le sue ricerche approfondite sul grano di Sicilia e ha la sua idea in merito "i grani esteri mi lasciano perplesso, sono spesso geneticamente modificati perché trattati con raggi gamma e altre diavolerie e vedo aumentare intolleranze e celiachia intorno a me”. Dai suoi otto mulini a pietra escono fuori le farine integrali di Tumminia, Russello, Biancolilla, Perciasacchi e Bidi, tutti grani duri.

    Grazie alla passione di Bonetta dell’Oglio, chef dai sorprendenti rapporti internazionali e ambasciatrice del Made in Sicily nei circuiti di Slow Food, Filippo Drago dichiara:”siamo presenti in Inghilterra, Brasile, Olanda e Stati Uniti”.

    Per Filippo Drago il prossimo obiettivo resta il “ mulino itinerante a pietra, per far vedere al mondo il passaggio dal chicco di grano della Sicilia alla farina al pane, prodotti legati ai nostri valori, alle qualità organolettiche della farina, alle cose in cui crediamo e quindi anche al nostro pane nero di Castelvetrano, che grazie al nostro grano vola oltre oceano”.

     

    In foto da sin. Nick Accardi, Filippo Drago e Bonetta dell'Oglio.

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