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Youtuber, influencer, blogger e non solo. Quando il web diventa lavoro

di: Luca Beni - del 2017-08-29

Immagine articolo: Youtuber, influencer, blogger e non solo. Quando il web diventa lavoro

In costante crescita i mestieri nati sul web. Lavorare direttamente da casa è diventata negli ultimi anni una tendenza in costante aumento, dovuta anche alla carenza di occupazioni classiche che hanno portato, specialmente i più giovani, a dar via a nuove occupazioni, scoprendosi social media manager, copywriter, youtuber, influencer, blogger e chi più ne ha più ne metta.

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  • Proprio così, anche l’Italia deve al web molte delle sue nuove figure professionali, internet, infatti, è diventata patria di espressione di tutte quelle capacità che non trovavano magari una richiesta diretta nel mercato del lavoro classico. Ecco che i giovani italiani scoprono di poter lavorare direttamente da casa, occupandosi di pagine web per terzi, o, direttamente mettendo in piedi le loro, senza dimenticare campagne di web marketing, canali Youtube e tante altre peculiarità che caratterizzano una nuova faccia, sempre più presente, del mercato del lavoro.

    Raggiungere il successo da soli. Forse hanno influito i milioni di disoccupati, magari con una o più lauree e capacità tecniche elevate. Di sicuro hanno influito anche i tempi, fatto sta che il numero degli occupati nel settore web è in costante crescita.

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  • Uno degli elementi più singolari è la presenza di professionisti auto-formatisi che raggiungono livelli di qualità altissimi, tanto da far gola anche a grandi aziende e grandi compagnie. I principali terreni di occupazione sono quelli della gestione dei social media; il così detto Social Media Manager, persona che cura l’immagine pubblica di aziende (grandi e piccole che siano), e mantiene costantemente vivi e aggiornati i loro fronti social. Stessa cosa vale per la gestione di siti e blog, senza trascurare il loro stesso sviluppo.

    Moltissimi i giovani impegnati nella programmazione di plugin, e app, sempre più richieste dal mercato. Cresce anche la figura del copywriter e, in generale del creatore i contenuti web, con una rete affamata di materiale e un mercato sempre più spietato e competitivo.

    Le piattaforme web sono diventate quindi una vera e propria fonte di reddito per le nuove generazioni, siano questi freelancer o persone che mettono in piedi la propria pagina o il proprio canale e finiscono per trasformarlo in un mestiere. Le strategie sono molteplici, molto interesse va per esempio alla SEO, l’ottimizzazione della propria posizione sui motori di ricerca, chi bazzica il web sa bene, infatti, che chi non appare su Google, praticamente non esiste.

    Si parla poi molto della possibilità di comprare iscritti, per Youtube e per le altre piattaforme che fanno dei followers una vera e propria fonte di guadagno, così come di autorità. Sempre più richieste sono poi, come già detto, le applicazioni, una possibilità di mercato che interessa sempre di più alle aziende che vedono la possibilità di fidelizzare al massimo la propria utenza.

    Un mercato dinamico quello del web, in continua evoluzione, dove tenersi al passo con i tempi non è una possibilità, ma un obbligo. Un mercato dove le regole cambiano rapidamente, e ad ogni modifica e upgrade, in particolare da parte del mondo Google, segue una nuova stesura delle regole e delle necessità.

    Mettersi in proprio con il web. Il web offre oggi la possibilità di mettersi in proprio. Armandoci di conoscenze e capacità, assieme a una sana passione per le tecnologie e le nuove dinamiche virtuali, è possibile infatti mettere in piedi una carriera partendo da zero. Il mondo internet non guarda a lauree, certificati o quant’altro. Quello che si cerca è capacità e conoscenza, tanto da rendere praticamente inutile tutto l’obsoleto sistema universitario, che pare oramai arrancare, tenendosi al passo con un mondo troppo veloce per i suoi programmi, esami e quella lentezza generale che porta i neo-laureati a presentare conoscenze legate a dinamiche magari già dimenticate.

    È una rivoluzione totale, con i suoi lati positivi e negativi. Si vive infatti una svalutazione del lavoro, dovuta alle moltissime richieste e all’internazionalizzazione della proposta. In una realtà mondiale infatti è possibile reperire mano d’opera da qualsiasi parte del mondo, a patto che rispetti le nostre necessità.

    Allo stesso tempo però cresce la figura del merito e delle capacità reali; lavora chi veramente conosce la sua materia ed è in grado di svolgere le sue funzioni in maniera eccellente, non esiste nessun meccanismo di raccomandazione o altro, esiste il proprio curriculum, la conoscenza e l’esperienza, merce rarissima che rende i migliori operatori web delle galline dalle uova d’oro che le aziende non hanno intenzione di lasciarsi scappare.

    Il lavoro in rete è spietato, non perdona errori e, specialmente per quanto riguarda le piattaforme per freelancer come ad esempio Upwork, vive di un sistema di feedback dove non esiste possibilità di mensogna e dove i nostri risultati sono ben visibili a tutti.

    Un nuovo mercato. Un mercato totalmente nuovo, che sfugge al controllo delle autorità principali, ancora incapaci di comprenderlo e di stimarne le capacità reali. Quello che è in atto è un vero e proprio meccanismo rivoluzionario, un cambio radicale del modo di lavorare che potrebbe lentamente scavalcare il mondo degli uffici classici, così come tutta la struttura ormai datata del sistema lavorativo attuale.

    In questo costante movimento, chi è in grado di cogliere al volo la vera novità, riesce a guadagnare cifre anche altissime, così come chi è capace di vendere al meglio la sua figura; viviamo in una realtà dove influencer di Instagram guadagnano anche migliaia d’euro per posare con un capo di un determinato brand, dove commissioni altissime vengono pagate per la realizzazione di siti e piattaforme e dove youtuber di successo firmano contratti milionari, pubblicano libri e merchandise varia, il tutto sotto gli occhi di un mercato che stenta a comprendere il cambiamento, un mondo che sembra ormai totalmente parallelo dal sistema della politica e dalla gestione del lavoro passata.

    È tutto già qui, basta fare un giro in rete, o rendersi conto di come anche i principali canali di informazione stiano puntando sempre di più su SEO e aumento dei click. Quella del web è una realtà che spinge e che entra di prepotenza in ogni settore del mercato, è qui che nasce una nuova categoria lavorativa e un intero nuovo mondo che già sta mutando la faccia della nostra concezione del lavoro.  

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