"Una vita da rallysta tra velocità e amicizie". Intervista al partannese Andrea Nastasi

Il rally è una disciplina sportiva dell’automobilismo, che si giostra tra un misto tra regolarità e irregolarità. Si corre nelle strade urbane, ma la velocità è oltre i limiti del codice stradale. E’ il sentir l’ebbrezza, senza eccessi, su auto stradali rifatte per lo sport. L’acceleratore vibrante sotto il piede, la mano sul cambio, il rombo, il fumo e il compagno a fianco.

Ed è passione per molti, come per il rallysta partannese Andrea Nastasi, a cui abbiamo rivolto alcune domande.

Quando è nata la tua passione?

La passione nasce da piccolo andando a delle gare con mio padre, grande mio tifoso.

Quale è stata la tua prima gara?

La prima gara a bordo di una Fiat cinquecento, ho partecipato ad un trofeo e sono riuscito ad andare al Motors show di Bologna a fare le finali classificandomi 6 su 60. Poi ho fatto alcuni rally.  

Quando hai iniziato a parteciparvi in modo costante?

Dal 2009 ho iniziato più in maniera intensa l’attività rallystica, vincendo in quell’anno la coppa Italia rally, riservata alla categoria 1600 classe n2. Stesso risultato nel 2013, vincitore della coppa csai classe n3 su una Clio rs 2000 e la vittoria della coppa Italia nazionale classe n3, con finale disputata al rally due valle a Verona, in cui ho vinto anche la classe.  

Hai mai partecipato alla targa Florio?

Nel 2013. Nella gara challenge, ci siamo posizionati terzi assoluti.  

Qualche altro premio in Sicilia?

Altri risultati di prestigio:  il 3° assoluto al rally day Nebrodi lo scorso dicembre.  

Questa passione ti ha portato a creare rapporti di amicizia?

La passione di queste gare accomuna molte persone che ti circondano, in primis il navigatore. Con lui passi molto tempo e si diventa amici anche nella vita. I miei sono stati e sono tuttora Stassi Giuseppe, Cangemi Giuseppe, Giacalone Mike, Nastasi Michele e Pittella Antonio. Persone spettacolari nella vita e nello sport.  

Fai parte di una scuderia?

Grazie a questa grande passione, un gruppo di ragazzi e noi amici abbiamo creato, da qualche anno, una nostra scuderia che si chiama a.s.d Team del Mago. Si tratta di un gruppo di appassionati che ci seguono e che corrono con i nostri colori.  

Partecipate a gare?

Da due anni facciamo delle gare. Oltre lo Stretto, abbiamo partecipato al rally di Sanremo e al rally del Ciocco gare del campionato italiano rally. Proprio nel weekend,  l’ultima sfida, partecipando al ‘rally del rubinetto’ in provincia di Novara.  

Come è andata la gara a Novara?

Gara bellissima. Prove difficili, viste le condizioni meteo instabili e le prove viscide. Alla fine con la nostra peugeot 106 max della bluorange abbiamo raggiunto un ottimo risultato: secondi di classe, sesti di gruppo e 18 assoluti su un palco macchine di 120 iscritti.  

Dalle nostre parti, il rally è sentito come sport?

Partanna ha nel cuore la passione rallystica ma, purtroppo la nostra provincia e le autorità locali non si impegnano molto. Anche in termini di contributi, nessun appoggio solo promesse. Ma essendo fiero di portare il nome del luogo in cui vivo, metto sempre il logo del comune.  

Partanna nel cuore, quindi.  

Ho un sogno nel cassetto: riuscire ad organizzare una gara a Partanna ed essere al via della stessa.