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Le avvelenano tre cani e apre pagina Facebook per scoprire verità. Stefania Petralia racconta la sua storia

del 2015-03-10

Immagine articolo: Le avvelenano tre cani e apre pagina Facebook per scoprire verità. Stefania Petralia racconta la sua storia

Una ventina di cani morti avvelenati nelle ultime settimane nelle campagne tra Santa Ninfa e Gibellina. A denunciare alla nostra redazione l’accaduto la nostra lettrice Stefania Petralia. Tra i cani avvelenati, tutti di diverse razze, anche il cane di Stefania, Zira, una femmina di Corso nera.

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  • Stefania Petralia ci spiega che non è la prima volta che ciò succede. Già negli scorsi anni, infatti, erano stati avvelenati altri cani e per questo ha deciso di aprire una pagina Facebook chiamata"Santa Ninfa è contro l'avvelenamento degli animali".

    Ho aperto la pagina su facebook dopo la morte di Zira perché mi sono stancata di non poter tenere neanche un cane. Negli ultimi 5 anni ho perso per lo stesso motivo anche altri due cani. Per la morte di Zira ho pianto per una settimana e le prime tre notti non sono riuscita a dormire. 

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  • Volevo capire cosa stava succedendo, se il mio era un caso isolato o no e cercare di fare qualcosa per fermare questo abominio. La pagina mi è servita per contattare i miei compaesani, raccogliere informazioni su questa vicenda e su quelle passate e per spargere la voce.

    Ancora non so con che cosa sono stati avvelenati i cani. Presumo comunque si tratti di polpette avvelenate, attendo i risultati delle analisi per vedere di che tipo di veleno si tratta.

    Parlando con una persona anziana, ex cacciatore, ho saputo che in questo periodo i cacciatori lasciano nelle campagne i conigli in modo che possano riprodursi per poi dare il via alla stagione di caccia. Ma spesso, oltre ai conigli, i cacciatori lasciano anche del veleno per eliminare eventuali "volpi” che ucciderebbero i conigli. Ciò spiegherebbe il perché tutti i casi di avvelenamento si siano verificati in zone di campagna e neanche uno in paese.”

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