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Santa Ninfa: Approvato il bilancio 2017. Primo Comune in Sicilia

del 2017-02-14

Immagine articolo: Santa Ninfa: Approvato il bilancio 2017. Primo Comune in Sicilia

Il Comune di Santa Ninfa è il primo in Sicilia ad essersi dotato del bilancio di previsione 2017. Ieri sera il Consiglio comunale, appositamente convocato dal presidente Vincenzo Di Stefano, ha approvato a maggioranza lo strumento finanziario già licenziato e trasmesso all’aula dalla Giunta lo scorso 26 gennaio. Si tratta di un record invidiabile se si considera che ci sono ancora enti locali che devono approvare il bilancio del 2016.

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  • Un risultato non nuovo per l'amministrazione santaninfese, se si considera che sono ormai quattro anni che Santa Ninfa ha il bilancio tra i primi nell'isola. Il sindaco Giuseppe Lombardino non ha nascosto la sua soddisfazione: «È il frutto – ha commentato – del lavoro congiunto di Giunta e uffici, impegnati quotidianamente in azioni concrete che evidenziano la capacità di programmare e di operare».

    Lombardino ha quindi precisato che il bilancio «dà copertura a tutti i servizi, che continueranno ad essere garantiti. Sembra un fatto scontato - ha aggiunto - ma così non è; basta guardare a quel che succede in altri comuni».

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  • Il gruppo di maggioranza, che ha votato compatto la delibera, ha rivendicato il sostegno fornito all'amministrazione: un sostegno «convinto» l'ha definito il capogruppo Rosario Pellicane, «nella consapevolezza - ha aggiunto - che amministrare significa affrontare giornalmente difficoltà crescenti, sia di natura economica che di ordine pratico».

    Anche per il 2017, quindi, nonostante gli ormai cronici tagli al trasferimento delle risorse economiche, il bilancio consente la copertura di tutti i servizi erogati ai cittadini. Prevede somme per i servizi sociali, la scuola, la viabilità, la cura del verde, la cultura, lo sport, l’associazionismo, il tempo libero. «Va incontro - è stato sostenuto dai banchi della maggioranza - alle esigenze delle famiglie più disagiate, dei portatori di handicap, degli anziani».

    Sottolineato poi il fatto che «ancora una volta copertura è stata data ai servizi scolastici, dallo scuolabus alla mensa, così come risorse ingenti sono state destinate all’edilizia scolastica e grande attenzione è stata posta alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli edifici».

    I dati del bilancio.

    Nel bilancio 2017 sono previste le somme dei trasferimenti dello Stato: nello specifico 279.981 euro del Fondo sviluppo e coesione, 78.282 del Fondo sviluppo investimenti e 38.524 euro quale compensazione per il mancato introito dell’Imu.

    Le somme che saranno trasferite dalla Regione sono state invece calcolate presuntivamente, tenuto conto che dovrebbero essere le stesse dello scorso anno, quindi 600mila euro circa. Di queste, il due per cento (12mila euro) sarà destinato per il terzo anno consecutivo a forme di democrazia partecipata: saranno in sostanza i cittadini e le associazioni locali a decidere come spenderle. Il Fondo crediti di dubbia esigibilità è stato fissato a 392.260 euro. Il costo del personale, al netto di alcuni pensionamenti previsti nel corso dell’anno, sarà di poco inferiore ai due milioni di euro (1.960.799 per la precisione). Incide sul totale delle spese correnti dell’ente per il 45 per cento, consentendo così al Comune di non trovarsi nella condizione di «rigidità strutturale».

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