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Pillole di diritto: Emettere un assegno senza provvista puo’ integrare il reato di truffa

di: Avv.Marinella Amodeo - del 2015-10-12

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L’assegno può essere di due tipi: bancario o circolare. L’assegno bancario è un ordine di pagamento che il traente dà alla banca di pagare una determinata somma ad un terzo o a se stesso.

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  • L’assegno circolare è la promessa incondizionata da parte di una banca di pagare a vista una determinata somma. L’emissione è condizionata alla disponibilità, da parte del richiedente, della somma per cui il titolo viene emesso.  

    A differenza dell’assegno bancario che può essere scoperto, l’assegno circolare assicura al portatore di percepire la somma indicata nel titolo.  L’assegno bancario può essere presentato per il pagamento entro: - 8 giorni, se l’assegno e' pagabile nello stesso comune in cui e' emesso;

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  • - 15 giorni, se l’assegno e' pagabile in un comune diverso da quello in cui fu emesso;

    - 20 giorni, se l’assegno e' pagabile in uno Stato diverso da quello in cui fu emesso, ma europeo o appartenente al bacino del Mediterraneo;

    - 60 giorni, se l’assegno e' pagabile in uno Stato diverso da quello in cui fu emesso ed appartenente ad un diverso continente. L’assegno bancario può essere emesso solo se l’emittente ha i fondi disponibili. L’emissione dell’assegno privo di idonea copertura, in alcuni casi, può integrare il reato di truffa.

    L’assegno “a vuoto”, emesso per fingere una condizione di solvibilità che si sa bene di non avere, integra quei raggiri e artifici che la legge riconduce al reato di truffa. L’art. 640 del codice penale, infatti, punisce “chiunque, con artifizi e raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno”.

    Il pagamento effettuato tramite assegni di conto corrente privi di copertura non integra di per sé il reato di truffa, ma è necessario che il comportamento del debitore e quindi di colui che emette l’assegno, sia tale da ingenerare nel creditore la certezza che quell’assegno verrà pagato. Se, presentandosi, all’istituto di credito, l’assegno risultasse scoperto, il debitore potrebbe rischiare un procedimento penale per truffa.

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