Il lettore scrive:"Riaprire il Sistema delle Piazze non serve. Si a gazebi e ZTL nel week end"

Ancora una volta il Sistema delle Piazze fa discutere. Ad esprimere il suo punto di vista è Calogero Cardinale che ha espresso di seguito il suo punto di vista: 

"Domenica sera 5 febbraio decido di fare una passeggiata in bici in centro città. Lo scenario presentatosi ai miei occhi è stato assai poco edificante, un lungo serpentone di auto incolonnate percorre a passo di lumaca il viale Roma e tutto il corso Via Vittorio Emanuele II.

A cornice di tutto ciò, sui marciapiedi, sparuti gruppetti di ragazzini e qualche nucleo familiare, sfidando un’area resa quasi irrespirabile, si concede una passeggiata a piedi. Mi immetto nell’area pedonale insistente nel sistema delle piazze, un luogo magico e suggestivo, anche li gruppetti di ragazzi siedono sui tavoli dell’unico bar esistente e trascorrono la serata in compagnia ed in totale relax davanti l’unica pizzeria da asporto.

Gli ampi spazi danno una  percezione di vuoto, osservo bene, non è proprio così, c’è infatti più gente lì che lungo il corso principale dove al contrario si percepisce una maggiore confusione, percezione per l’appunto (non reale) dovuta alla presenza della colonna d’auto che riempie i luoghi non certo i locali e gli esercizi commerciali desolatamente vuoti.

Penso dunque che le proposte di riapertura al traffico veicolare del sistema delle piazze non apporterebbe alcun beneficio anzi l’esatto contrario, finirebbe per deturpare quel poco di bello che si è realizzato.

Quale ricetta dunque per rendere il sistema delle piazze il cuore pulsante della nostra città? Quella realizzata a Castelvetrano è una rivoluzione a metà, quanto fatto finora rischia di essere vano se non verranno adottate dall’amministrazione misure più coraggiose tese a scoraggiare l’utilizzo dell’ auto.

L’istituzione della ZTL, anche nei soli weekend, da Piazza Matteotti e lungo tutta la Via Vittorio Emanuele II potrebbe essere una soluzione assieme alla possibilità di concedere ai locali che vi si affacciano di realizzare gazebo sulla sede stradale, sulla falsa riga di quanto già fatto  a Mazara del Vallo. E’ necessario imprimere una svolta culturale di cambiamento, ci vuole coraggio!