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Gibellina, l'Opposizione all'attacco del Sindaco Sutera: "Non pensi di essere in odor di santità"

del 2017-04-03

Immagine articolo: Gibellina, l'Opposizione all'attacco del Sindaco Sutera: "Non pensi di essere in odor di santità"

I consiglieri di opposizione, alla luce delle affermazioni del Sindaco rispondono e colgono l’occasione per rendere noto che, gli stessi, hanno abbandonato la seduta per protesta.

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  • Ecco la loro nota: "Credete che sia normale convocare un consiglio comunale d’urgenza per il 30 marzo e notificare le convocazioni ai consiglieri il giorno prima, cioè il 29 marzo e per giunta il tardo pomeriggio, così da non dare il tempo materiale di recarsi negli uffici per avere copia di tutti gli atti e poter visionare il PEF, cioè il piano economico finanziario per approvare le tariffe della TARI (per capirci la tassa sui rifiuti), tant’è che ci siamo visti recapitare le carte da “studiare” poche ore prima del consiglio. 

    Possiamo pure comprendere l’urgenza della convocazione (per l’inefficienza di questa amministrazione nel preparare gli atti), ma ci chiediamo e vi chiediamo perché non convocarlo per il 31 marzo(ultimo giorno utile) in modo da dare quanto meno un minimo di possibilità ai consiglieri (a tutti i consiglieri) di leggere gli atti e se del caso proporre qualche modifica.

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  • Su questo PEF si doveva ragionare, per il bene del paese come sentiamo dire spesso in Consiglio Comunale, dalle file della maggioranza.

    Ma, ormai, vengono calpestati in maniera sistematica le prerogative del consiglio ed il Presidente ed i consiglieri di maggioranza sono asserviti ad una amministrazione ed a un sindaco sempre più confuso e vittima di certi burocrati.

    Se ciò è di buon auspicio per l’amministrazione, come è stato detto nella seduta del consiglio comunale del 30, non l’ho è di certo per i cittadini di Gibellina. Cosa dovevamo fare votare semplicemente contro?

    E’ da 2 anni che questa amministrazione continua imperterrita a convocare consigli d’urgenza! Basta, siamo stanchi di ripetere sempre le stesse cose!  

    Inoltre, vogliono far sapere, in primis ai cittadini gibellinesi, ma non solo che il PEF 2017 (piano economico finanziario per il servizio d’igiene ambientale) ha raggiunto la cifra di circa 750 mila euro, continuando di questo passo raggiungeremo il traguardo del milione di euro.  Vi rendete conto di ciò che significa questo!  

    Noi cittadini dovremo pagare la TARI (la tassa sui rifiuti) per coprire un costo di 750 mila euro, con un aumento di più di 70 mila euro rispetto a quello dell’anno precedente. Questo significa cari concittadini che la bolletta aumenterà ancora di più, come avrete modo di verificare, ed il servizio in questi mesi non è migliorato.

    Per farci capire dal sindaco: le condizioni di salute sono stazionarie. E’ solo grazie ai cittadini che hanno eseguito scrupolosamente la raccolta differenziata che si sono raggiunti certi obiettivi, ma,naturalmente, la chiusura dell’isola ecologica e quindi l’impossibilitàdi usufruire delle detrazioni in bolletta sono da addebitare alla Belice Ambiente.

     La verità è che i cittadini da parecchio tempo non hanno possibilità di conferire la differenziata nell’isola ecologica, ma non bisogna preoccuparsi a breve sarà riaperta, come ha annunciato il Sindaco.  

    Continuano per far sapere, che questa lievitazione dei costi è dovuta alla scellerata scelta di questa amministrazione di esternalizzare il servizio (cioè affidarlo ad una ditta esterna con un gara d’appalto).  

    E si queste eccellenze non sono in grado di gestire autonomamente il servizio di raccolta dei rifiuti! Naturalmente già sappiamo la giustificazione che daranno, la precedente amministrazione (sempre colpa degli altri) aveva previsto per gli operai un contratto contra legem, ma scusate bastava semplicemente cambiare la tipologia del contratto, non c’era bisogno di ricorrere all’appalto.

    Possono dire tutte le corbellerie del mondo, ma i cittadini non sono fessi. Chiunque capisce, che se il Comune gestisse direttamente la raccolta dei rifiuti ci sarebbe un risparmio notevole. La verità è un’altra, molto più semplice: non sono capaci!

    E’ molto più comodo affidare il servizio di raccolta dei rifiuti in appalto, così sono tranquilli e non hanno nessuna responsabilità. Quelli che non saranno tranquilli sono i cittadini che dovranno solamente pagare.  

    Infine rivolgono un invito al Sindaco: Sig. Sindaco, non può continuare a pensare di essere come Biagio Conte, un missionario in odore di santità, e ricevere il sostegno e il plauso dei suoi concittadini semplicemente perché è un “bravo ragazzo”, se non è capace di amministrare si dimetta".  

    Di Girolamo Nicola, Ienna Antonina, Renda Emanuela, Tarantolo Salvatore, Zummo Maruschka

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