"Operazione Mandamento", per i pm della Dda: "Sacco a stretto contatto con Matteo Messina Denaro"
(fonte: Gds) - del 2012-12-11
Tra le accuse mosse dai pm della Dda di Palermo al consigliere provinciale Santo Sacco, c'è anche "l'assiduo impegno su vari fronti a favore della famiglia del Nastasi", indicata dagl inquirenti quale anello della catena che avrebbe curato il recapito dei messaggi al boss latitante castelvetranese.
I magistrati vanno giù duro quando descrivono il ruolo di Santo Sacco, emerso dal certosino lavoro dei Carabinieri: lo indicano a "strettissimo contatto anche con Matteo Messina Denaro" e sostengono che abbia agito con il "preciso scopo di agevolare l'organizzazione Cosa Nostra, consentendo e garantendo ad Antonino Nastasi, esponente di spicco arrestato e condannato all'ergastolo, il conseguimento di un flusso costante di denaro per il mantenimento di un adeguato tenore di vita, anche attraverso l'intestazione fittizia di beni. Dalle intercettazioni telefoniche, emerge infatti che sia la "Spallino Servizi" che la "Ecolsicula", fanno riferimento ad Antonino Nastasi.