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Un'intercettazione telefonica svela i metodi usati da Sacco per ottenere i "dati sul vento"

Si rivolge a Saladino minacciando un "Natale allegro".Poi accanto all'auto dell'imprenditore viene piazzato un ordigno

(fonte: Gds) - del 2012-12-09

Immagine articolo: Un'intercettazione telefonica svela i metodi usati da Sacco per ottenere i "dati sul vento"

(ph. mazaraonline.it)

Santo Sacco, arrestato venerdì scorso nell'ambito dell'operazione "mandamento", stando alle intercettazioni ambientali e ai rivelamenti satellitari, nel 2007 non avrebbe esitato ad usare "metodi mafiosi", per ottenere dati necessari alla realizzazione di un parco eolico in provincia di Catania.

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  • Il consigliere provinciale si rivolge all'imprenditore salemitano Melchiorre Saladino (quest'ultimo ha patteggiato una pena nell'ambito dell'inchiesta "Eolo"), per venire in possesso dei dati tecnici fondamentali per avviare il progetto nel catanese. Saladino, però, dà l'impressione di non volere assecondare la richiesta e Sacco, assieme a Girolamo Murania, decide di costruire un ordigno artigianale e di collocarlo a Menfi, vicino all'autovettura di Saladino. Un segnale inequivocabile, tant'è che dopo la collocazione dell'ordigno, emerge dalle indagini che lo stesso imprenditore si mostra più disponible e si impegna a consegnare a Sacco, dietro compenso economico, i "dati del vento".

    Ecco la conversazione tra Sacco e Saladino:                                                                                                                                                                                  ".....dunque Melchiorre io te lo sto dicendo, a me mi sta scappando questa cosa dalle mani con una grossa brutta figura, con impegni presi e cose....e qualcuno ne risponderà....Secondo me, è lì che sentite, tutti una marca di cose inutili, non è che non l'ho capito, però io non vorrei arrivare a farci tutti un Natale con allegria, alla mia maniera però con una "viria", perchè così sono arrivato e te lo dico per telefono, perchè non ho niente da nascondere, perchè questa presa in giro ve la faccio finire subito subito....a te, all'ingegnere, a tuo figlio e a tutti quanto c.......siete, ci siamo capiti? Tuo figlio è a Mazara per che cosa?E perchè non mi risponde?Quando chiamavo prima e mi rispondeva ogni minuto, che ti sei scordato il mio numero?Io te lo faccio pensare finchè campi il mio numero stai attento ah! Melchiorre io ti sto dicendo una cosa, entro questa sera devono spuntare questi dati, perchè succede qualche film di quelli buoni e ci facciamo tutti un Natale allegro, te lo sto dicendo!Bello parlare chiaro!Me la devo sbrigare con te, perchè tu sei messo di traverso in questa cosa, stai tranquillo, ciao!"

    Per i pm della Dda, che coordinano le indagini, "le parole utilizzate da Sacco non avrebbero  potuto essere più esplicite: se entro quella sera Saladino non avesse provveduto a trasmettere i dati del vento, Sacco avrebbe considerato l'imprenditore salemitano personalmente responsabile di "essersi messo di traverso". Sacco, senza mezzi termini, avverte Saladino che ci sarebbero state delle pesanti ripercussioni nei suoi confronti. Poco dopo viene rinvenuto un ordigno accanto alla macchina di Saladino.

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