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Via i rifiuti dall'ex campo di aviazione. Terminata la bonifica. Quanto durerà?

di: Vito Marino - del 2018-01-23

Immagine articolo: Via i rifiuti dall'ex campo di aviazione. Terminata la bonifica. Quanto durerà?

Lo scorso 10 gennaio ruspe in azione nell’ex campo d’aviazione "Fontanelle" per la bonifica dell’intera area che sarà utilizzata nell'ipotesi di emergenze dovute ad eventi sismici. Operai con tute speciali hanno svolto la bonifica dell'area fino allo scorso 20 Gennaio,ultimo giorno di lavoro. Finalmente il campo è stato bonificato. 

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  • L’ex campo d’aviazione Fontanelle  è un’area di oltre 110 ettari che sorge a meno di 4 km dal centro abitato di Castelvetrano, non molto lontano dal lago Delia  e dall’area attrezzata di Trinità di Delia.

    Durante il conflitto della II guerra mondiale, detto campo era considerato segreto e strategico perché, per ragioni geografiche e di sicurezza, permetteva la partenza e l’arrivo degli aerei militari per o da Pantelleria e Africa oppure per andare a bombardare Malta; il traffico era molto intenso con aerei che partivano o atterravano in continuazione. 

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  • Per renderlo inefficiente, gli alleati lo bombardarono ripetutamente procurando morti e gravi danni anche alla città di Castelvetrano. Il 19 maggio 1943, in previsione dello sbarco degli alleati, l’aeroporto ed il paese subirono il più devastante bombardamento di tutta la guerra. Ricordo che alcune carcasse d’aerei abbattuti dalla contraerea, rimasero abbandonati sul campo per tanto tempo.

    I terreni agricoli circostanti sono rimasti per molti anni, in continuo pericolo, per i numerosi  ordigni bellici rimasti inesplosi durante la guerra. Successivamente l’aeroporto venne utilizzato saltuariamente come pista d’atterraggio e base militare dagli aerei ed elicotteri dell’Aeronautica Militare per diversi anni, per poi venire gradualmente abbandonato. Nella vasta pianura, perché abbandonata a se stessa, si è istaurato un governo d’anarchia, dove le norme più elementari di civiltà e le leggi dello Stato non vengono riconosciute.

    Qui conviene passare in macchina; i numerosi cani lasciati liberi alla loro mercé girano a branco e sono pericolosi per qualche eventuale sprovveduto pedone che si avventura in questo “Pianeta Illegalità”. I terreni agricoli, che si trovano oltre lo stradale, pur essendo delle proprietà private, regolarmente coltivate formano il regno incontrastato di pastori. La pastorizia, pur essendo una ricchezza per il paese, deve praticarsi su terreni adibiti a pascolo, non su quelli coltivati, ma qui dove le Istituzioni sono assenti, è tutto ammesso.

    Durante la Civiltà Contadina, scomparsa intorno agli anni ’50, qui vigeva “la legge del fucile”. Allora, i proprietari dei terreni che non  sapevano o non volevano usare  il fucile,  non erano tenuti in considerazione e la loro proprietà era oggetto di soprusi da parte di tutti. In mancanza del fucile, oggi vige la rassegnazione e si accetta tacitamente il pascolo abusivo dei pastori nelle proprie terre; ancora una volta uno Stato assente ed inefficiente  permette il propagarsi della prepotenza.

    Come si fa a giustificare la pastorizia in un territorio coltivato dove mancano i terreni adibiti a pascolo?

    Tuttavia, il problema più grave in questo territorio resta, l’immensa discarica a cielo aperto, che si crea nel corso degli anni, dove vi si butta materiale di qualsiasi natura e provenienza: frutta e verdura guasta, animali morti, plastica, lastre ondulate e serbatoi rotti di amianto, lavatrici e frigoriferi guasti, copertoni d’auto, mobili ed infissi, calcinacci, ecc.

    Qualcuno, per recuperare i fili metallici incorporati nei copertoni di macchine e camion , li fa bruciare e grandi fumate inquinanti appestano l’aria e arrivano fino alla palazzine di Via Campobello, dove esiste una forte mortalità di cancro.   

    Nessuno vede, nessuno ascolta, nessuno parla e nessuno provvede. Questa legge arcaica, che nel passato era rispettata in maniera scrupolosa da chi voleva morire di sola vecchiaia nel proprio letto, qui continuava ad essere in vigore. Il passaggio , anche saltuario delle forze dell’ordine non avviene e non riuscirebbe  minimamente ad alterare l’equilibrio dell’ illecito. 

    Si parla sempre di Napoli delle sue discariche abusive della terra dei fuochi e dell’illegalità che regna;  ma sicuramente questo “Pianeta Fontanelle” non scherza.  L’Amministrazione di Castelvetrano aveva più volte richiesto all’Aeronautica militare una bonifica dell’area e la possibilità di avviare una progettualità in quel sito. 

    Finalmente nei primi di luglio 2010 ruspe e camion hanno portato via tutto il materiale di discarica disseminato lungo i bordi dello stradale. Sembrava  un miraggio trovare il vasto territorio bonificato. Nella stessa data, l’area già bonificata e smilitarizzata fu ceduta dall’Aeronautica Militare al Demanio dello Stato. Si è trattata di una spesa completamente inutile, anche se necessaria, perché la discarica si è riformata ad iniziare del giorno dopo, visto che tutta l’area è abbandonata a se stessa. Inutile ripetere il materiale inquinante che si accumula in continuazione, perché già descritto.   

    Le ultime notizie ufficiali che riguardano questo campo d’aviazione  si ebbero il 16/11/2016 quando l’ex  Sindaco della città di Castelvetrano - Selinunte Avv. Felice Jr. Errante, rese noto che <

    All’incontro oltre al primo cittadino ed al segretario comunale erano presenti l’ing. Pietro Ciolino, il Direttore dell’Agenzia Stefano Lombardi ed il suo staff tecnico>>.

    Le notizie importanti che sono emerse riguardano lo stanziamento di 95mila euro per effettuare la completa bonifica dell’area dell’ex-aeroporto militare, operazione che doveva prendere il via nei primi giorni di gennaio del 2017, ed inoltre, che  l’intera area doveva essere messa in sicurezza con opportuni sistemi di controllo per mettere fine  all’odiosa abitudine dell’abbandono di rifiuti, ed infine  l’affidamento di un incarico di progettazione per la promozione di un progetto di valorizzazione per l’area che è stato affidato all’arch. Vincenzo Sidoti della Sidoti Engineering. In quella occasione l’ex sindaco Errante aveva aggiunto:   

    <>.

    La II bonifica è slittata di un anno; Ora dovrebbe avvenire  il passaggio di proprietà del campo, dal Demanio dello Stato al Comune di Castelvetrano, che dovrebbe cambiare la destinazione d’uso del territorio in esame, e, principalmente trovare il sistema affinché tutto non ritorni come prima. Ma siccome il proverbio dice: “non c’è due senza tre”, ora aspetteremo, con rassegnazione il riformarsi della terza discarica.   

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