(VIDEO) A Matrix il "caso" Selinunte e i chilometri dello "scandalo". Intervistato il Direttore Caruso e il sindacalista D'Amico
di: Federico Pier Paolo Indelicato - del 2018-01-31
Su Canale 5 durante la trasmissione “Matrix” si è parlato anche della “querelle” a distanza e di cui vi avevamo parlato nei giorni scorsi, tra il direttore Parco Archeologico Enrico Caruso e i sindacati in merito ad alcune criticità sollevate, tra l’altro, per il fatto che il personale impiegato nella riapertura del Parco lato Triscina si era sentito penalizzato dal dovere andare prima a Marinella a timbrare il cartellino, per poi spostarsi a Triscina.
I sindacati ritengono dispendioso economicamente che un impiegato debba prima andare a timbrare il cartellino a Selinunte e poi trasferirsi a proprie spese a Triscina. Lamentano anche il rischio dei dipendenti nell’avere con se gli incassi dello sbigliettamento. "Gli impiegati - precisa il sindacalista - non sono dei porta valori".
Lo stesso Direttore Enrico Caruso di contro ha replicato che: "il personale da Selinunte poteva recarsi gratuitamente con il trenino elettrico che attraversa l’area archeologica fino ad arrivare a Triscina. Non ho problemi ad autorizzarli a recarsi direttamente presso quella biglietteria”.
Nel corso dell’intervista il Direttore ha evidenziato come i cambiamenti non necessariamente debbano comportare levate di scudi e polemiche. Ad essere intervistato dalle telecamere di Mediaset anche Michele D'Amico, Responsabile Regionale delle politiche regionali dei beni culturali della Regione Siciliana del Cobas/Codir.
Una diatriba che ci si auspica possa trovare una giusta soluzione nel rispetto dei diritti dei lavoratori e nell'interesse anche del sito archeologico e di Triscina. Un accesso garantito anche dal lato dI Triscina avrebbe delle importanti ripercussioni economiche per l'intero territorio. Ci vorrà del buon senso da tutte le parti.