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Il lettore scrive: "C'era una volta l'Ossario di CVetrano. Comune intervenga"

del 2020-12-23

Immagine articolo: Il lettore scrive: "C'era una volta l'Ossario di CVetrano. Comune intervenga"

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazionne del lettore Salvatore Di Chiara il quale si rivolge alla Redazione per evidenziare lo stato di degrado in cui versa l'Ossario comunale della città di Castelvetrano, auspicando un intervento da parte del Comune.

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  • Questa la sua segnalazione: "La storia sociale insegna a vivere i passaggi della vita con estremo bisogno comunicativo. Spesso, la mancanza di tempo e necessità personali, ci distraggono dal contesto territoriale in cui viviamo. Ogni singolo aspetto può determinare un cambiamento delle nostre osservazioni e darci spunto di notevole riflessione.

    All'interno del cimitero, lato parcheggio, è presente l'Ossario comunale della città di Castelvetrano. Esso, nella sua noncuranza fatta di mancati interventi (semplici) amministrativi passati, racchiude alcuni periodi storici di gran interesse ed approfondimento .

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  • Nel lato sinistro dello stesso, un tempo erano presenti diverse sepolture con croci e fiori, grazie all'intervento dell'allora podestà Riccardo Tondi che, decise di dare la possibilità ai meno abbienti e a coloro che, non avevano la capacità economica di uno spazio dedito ai propri cari di evitare l’isolamento totale (cimitero dei poveri).

    Ogni tumulo venne ornato di fiori e sormontato di croci, per dar una visione di una necropoli cristiana ed abbandonare il tetro paesaggio infimo passato. Successivamente, vennero sepolti anche i militari impegnati e periti durante il conflitto mondiale (non castelvetranesi). Tramite predisposizione governativa del 1970, alcuni di essi vennero riconosciuti dai propri familiari e con un convoglio riportati nelle città di appartenenza.

    Quando il Comune di Castelvetrano dovette allargare i confini del cimitero (acquistando il terreno), dovuto all’incremento demografico successivo e le morti seguenti, decise di erigere una lapide alla memoria di quella comunità ( castelvetranesi e militari).

    Una serie di vicende dimenticate e rese nulle dal mancato supporto politico.

    Vorrei ci fosse la speranza da parte dell’attuale amministrazione, di apportare una miglioria e di riconoscere l’importanza che riveste l’Ossario nella storia cittadina castelvetranese".

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