Quando la poesia è vita e grido di dolore. Prestigioso riconoscimento a Palermo per il prof. Zummo
del 2016-05-28
Insegnante “in pensione” per modo di dire visto che continua a ottenere prestigiosi riconoscimenti con varie liriche in lingua italiana e dialetto siciliano. Stiamo parlando del Professore Gaetano Zummo di Poggioreale che, alla Cerimonia di premiazione di Domenica 15 maggio presso la Fondazione "Giuseppe e Marzio Tricoli" a Palermo, ha ottenuto il primo posto assoluto sbaragliando la concorrenza (circa 200 partecipanti) con una Poesia in lingua Italiana dal titolo: Fiori Calpestati.
Primo premio assoluto, Trofeo e Diploma Accademico D'onore per il poeta che ha partecipato numerose volte, vincendo altri primi, secondi e terzi premi, con liriche in lingua italiana e in dialetto, e con opere di narrativa.
Orgoglioso del riconoscimento ricevuto, raggiunto dai microfoni di Castelvetranonews.it ha così dichiarato: "La poesia è un grido di dolore straziante della propria pena d'uomo. La continua esposizione all'orrore e alla sofferenza ci ha resi indifferenti, ossia privi di qualsiasi sentimento di empatia nei confronti dell'altro, su cui nel frattempo cadono bombe "caine". Assistiamo a guerre fratricide e silenziose che passano inosservate, ad una violenza totale quotidiana con rassegnata apatia.
La poesia denuncia in versi la aberrazione a cui stiamo assistendo: genitori uccisi, bambini rimasti soli, città distrutte ed interamente evacuate.
Riporto qui in seguito l'ultima strofa: "Sento un soave dolcissimo profumo; Cerco; scorgo per terra tre fiori stupendi: sono quelli della Giustizia, dell'Amore e della Pace, calpestati da un'infinità di piedi vili e indifferenti. Il mondo distratto ed apatico se n'infischia e tace. Mi duole il cuore; sanguinano i miei sentimenti".