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Troppa acqua nella Diga Delia. Avviati nei giorni scorsi gli sversamenti

di: Elio Indelicato - del 2018-11-12

Immagine articolo: Troppa acqua nella Diga Delia. Avviati nei giorni scorsi gli sversamenti

Troppa acqua nella diga Trinità di Delia. Sono state. dunque, aperte le paratoie di valle per fare defluire l’acqua in eccesso circa 600 metri cubi. Le violente piogge di questi giorni hanno creato l’allerta anche negli invasi della Regione, che vengono monitorati.

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  • Le operazioni  di svuotamento, infatti, sono previste da uno speciale protocollo e dal documento di settore sulle dighe che va a regolamentare gli sversamenti che sono compatibili per le popolazioni della Valle e i rilasci non avvengono simultaneamente ma caso per caso.

    Nel caso della Diga Delia, precisa il Capo Servizi Dipartimento Regione Acque e Rifiuti l’ingegnere Francesco Genco: ”abbiamo una quota in altezza sopra il livello del mare autorizzata che varia dai 65 -66 metri di altezza.

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  • Il volume di ogni diga è legato alla morfologia dell’invaso. Quando si raggiunge la quota, come nel caso della Diga Delia, si rilascia l’acqua ai fini di prevenzione, trattandosi di un invaso non collaudato per un‘altezza superiore.

    L’attuale volume di acqua previsto è di otto milioni e duecento mila metri cubi di acqua e ne avevamo invece otto nove milioni e ottocentomila metri cubi”.

    Tutte le operazioni sono fatte in sinergia con la Protezione Civile, Prefettura e Ministero e la diga viene monitorata giornalmente dal personale presente che comunica costantemente i dati al Dipartimento regionale.

    La diga Trinità di Delia, che forma il lago omonimo sorge nel territorio di Castelvetrano, lungo il percorso del fiume Delia. Scarica le sue acque nel fiume Delia che in territorio mazarese cambia il suo nome in "fiume Arena", che sfocia ad est di Mazara del Vallo scorrendo proprio sotto l'alto ponte autostradale della A29.

    Venne costruita alla fine degli anni ’50 a cura dell’Ente di Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana per l’irrigazione del territorio dei suoli attorno alla Conca del Fiume Delia.

    Fu costruita con un sistema in terra battuta, ha un’altezza di 15 metri tra le quote 53 m.s.m. e 68 m.s.m. lungo il corso del fiume. Ha una capacità di invaso di complessivi mc 17.500.000, con la fuoriuscita dell’acqua destinata all’irrigazione tramite due canali, uno a destra e l’altro a sinistra, ai piedi della diga. Il terreno irrigato a valle si estende complessivamente per 4.109 ha netti.

    Alla fine degli anni ’70, con finanziamenti da parte della Cassa per il Mezzogiorno, si è ampliata la zona irrigua di altri 3120 e sono stati apportati degli ammodernamenti, mediante condotte in pressione alimentate dalla cabina di derivazione posta ai piedi della diga e da vasche poste lungo il percorso.

    La diga Delia è incastonata in un suggestivo contesto di alberi che vede a monte la famosa Chiesa arabo normanna della Trinità di Delia, meta di tanti turisti. Recentemente importanti scene di una fiction televisiva sono state realizzate proprio nelle zone, dove c’era un attracco per i dilettanti dello sport di canoa.

    Nella foto l’invaso Trinità di Delia.

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