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L'ex SS. 115 franata e dimenticata. La Provincia non interviene. Il Commissario dispone avvio di controlli

di: Elio Indelicato - del 2018-11-12

Immagine articolo: L'ex SS. 115 franata e dimenticata. La Provincia non interviene. Il Commissario dispone avvio di controlli

Nelle scorse settimane vi abbiamo parlato di una strada chiusa al traffico da due anni. Si tratta della provinciale che da Marinella di Selinunte conduce a Menfi e a Porto Palo ma soprattutto agli alberghi e alla Riserva del Belice. Protestano i proprietari terrieri, automobilisti e albergatori.

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  • Una frana ha di fatto, dopo il primo curvone che si affaccia sulla vallata dove scorre il fiume Belice, invaso la carreggiata per circa ottanta metri, dove si sono formate alcune voragini. Ciò da tempo sta creando disagi soprattutto in questo periodo che vede la difficoltà di transito sul viadotto per Sciacca con intasamento di automobilisti.

    La strada che conduce come detto agli alberghi alla Riserva orientata del Belice, potrebbe essere utilizzata per raggiungere lo svincolo per Montevago. Insomma una arteria importante percorsa da tanti proprietari che hanno necessità, con anche i grossi mezzi di raggiungere i loro terreni di produzione.

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  • Quest’ultimi addirittura per bypassare il tratto di strada non percorribile, hanno creato una specie di strada in un pendio incolto vicino molto ripido, dove purtroppo tempo fa è morto un agricoltore di Castelvetrano, che si è ribaltato con il suo trattore, mentre si stava dirigendo nella sua campagna per lavorare.

    La frana è scesa giù da un costone e attualmente si vede sulla stessa carreggiata franata un enorme tubo di gomma attaccato al guardrail dove scola acqua abbondante dalla parte alta del costone. L’importante arteria è provinciale ma nessuno fino ad ora della stessa Provincia ha iniziato i lavori.

    Parlare con i tecnici della Provincia è quasi impossibile limitandosi a dire, anche di chi è preposto specificatamente alla gestione delle strade che: ”non sono autorizzati a parlare“.

    Gli albergatori della zona hanno anche chiamato i Commissari proponendo di farsi carico di sistemare la strada, a condizione che venga loro defalcato l’onere della tassa di soggiorno, ma il commissario Caccamo ha risposto che: ”essendo la strada provinciale non può prendere provvedimenti e tanto meno rinunciare agli introiti di detto tributo.”

    Insomma non si vede all’orizzonte una soluzione immediata a meno che il Governo regionale, visto la criticità in atto e le difficoltà di transito sul viadotto del Belice non prenda provvedimenti urgenti per ripristinare il tratto di strada dove passavano tutti gli autobus dei turisti e non solo.

    Il commissario Salvatiore Caccamo sulla vicenda, dopo la pubblicazione del nostro primo video, ha aggiunto: ”Se pur non competente su quella strada provinciale, ho già incaricato i tecnici comunali perché mi facciano avere una dettaglia situazione dello stato dei luoghi, per accertare se possano esserci delle responsabilità derivanti da terzi che abbiano modificato la morfologia dei luoghi nelle vicinanze e i cui lavori possano essere stati la causa dello smottamento del terreno a valle che ha provocato la frana.

    Aspetto di conoscere l’esito di questi controlli. E’ vero che mi sono sentito con gli albergatori, ma la loro proposta non posso accettarla .”

    Nella foto il luogo della frana.

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