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(FOTO) Selinunte, oggi portate alla luce le fondazioni del Tempio C. Emersi nuovi reperti

del 2018-06-20

“Poche ore fa abbiamo portato alla luce le fondazioni del Tempio C ed il cavo per la loro messa in opera.  Ora potremo verificare con certezza anche la data di nascita del tempio che stando alla letteratura dovrebbe essere posta al 540 a.C. I lavori sarebbero iniziati nel 540 a.C. e terminati nel 510 a.C. ma la scoperta di oggi offrirà l’opportunità di verificare il dato archeologicamente. Sempre in queste ore stanno emergendo altri reperti interessanti come ad esempio altre lance” . Lo ha annunciato oggi, l’archeologo Clemente Marconi che è alla guida delle equipe di archeologi della New York University e dell’Università Statale di Milano che stanno conducendo importanti scavi al Parco Archeologico di Selinunte.  La scoperta è avvenuta mentre la stampa stava assistendo allo scavo dal vivo.  Una campagna di scavo dai risultati importanti.

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  • “Quest’anno la missione si avvale di ben 50 collaboratori tra New York University e Statale di Milano, altamente qualificati. Abbiamo restauratori durante i lavori della missione - ha continuato Marconi - che si occupano di recuperare dal terreno il materiale più delicato, trattandolo subito. Tra l’altro, nello scavo della cella abbiamo trovato un livello preistorico contenente ceramica dell’età del Bronzo più industria litica e molluschi attribuiti dal Professor Massimo Cultraro (CNR IBAM Catania) a una fase di frequentazione dell’acropoli nel Mesolitico.

    Inoltre stiamo lavorando allo studio sistematico dell’architettura monumentale in questo settore dell’Acropoli e alla ricostruzione virtuale del grande santuario urbano sull’acropoli. Abbiamo rinvenuto in circa 10 anni più di 160.000 reperti”. 

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  • Reperti di 10.000 anni fa. “Lo scavo in corso quest’anno, dai primi risultati, suggerisce che la presenza umana sull’acropoli di Selinunte sia diversi millenni più antica rispetto a quanto fin qui ipotizzato. Infatti, al di sotto del primo livello di occupazione greca si è rinvenuto uno spesso deposito alto più di un metro nel quale sono stati scoperti – ha continuato Marconi -  a una quota più alta frammenti del Bronzo Recente e, a una quota più bassa, frammenti di industria litica Mesolitica (ca. 8000-6500 a.C.) identificati dal Professor Massimo Culturaro (CNR IBAM Catania), un esperto di preistoria che da anni collabora con la nostra missione.

    Rinvenuti anche resti di animali e frammenti di carbone in associazione al primo livello di frequentazione greca nell’area che saranno analizzati al radiocarbonio. Potrebbero contribuire a datare la fondazione di Selinunte”.

    Al via nuovi progetti al Parco Archeologico di Selinunte. Fondamentale la sinergia tra la New York University e l’Università Statale di Milano. A Settembre arrivano i tedeschi mentre continua la missione dell’Università di Camerino.

     “Approvato il progetto della realizzazione del percorso che va dall’ingresso al Tempio di Era – ha dichiarato Enrico Caruso, Direttore del Parco Archeologico di Selinunte - che sarà un percorso rifatto, rinnovato anche nell’illuminazione. Inizieremo subito. Ora illumineremo il Tempio C, il progetto è pronto e sarà uno spettacolo vederlo anche di notte da lontano. Continuano le campagne di scavo delle Università. Le grandi aspettative sugli scavi avviati in questi giorni, dall’equipe della New York University e dall’equipe dell’Università Statale di Milano, sotto la guida del professore Clemente Marconi  si confermano tutte grazie anche ai risultati di queste ore che, come nel recente passato sono forieri di importanti novità sia per i singoli templi coinvolti nei saggi, i templi R e C, che di riflesso sulla storia di Selinunte. A Settembre la campagna di scavi dei tedeschi e prosegue anche la missione dell’Università di Camerino”.

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