Il Polo tecnologico per superare l'emergenza rifiuti di CVetrano. Intanto continuano ad arrivare le bollette per il 2018

Tutti i rifiuti di Castelvetrano, presenti nel territorio per 90 giorni saranno abbancati presso uno dei capannoni del Polo Tecnologico di Contrada Airone di Castelvetrano.

E’ quanto stabilito dall’ordinanza n. 45 dell’11 luglio emessa dalla Commissione straordinaria per far fronte all’emergenza rifiuti, che aumenta di giorno. Alla soluzione,  siè giunti nel corso di una riunione, presenti i rappresentanti oltre che dell’Asp anche di Arpa, Srr Trapani sud, Vigili del fuoco e Libero consorzio di Trapani.

L’emergenza si è creata in seguito alla chiusura, lo scorso 31 maggio, della discarica di Siculiana da parte della Regione che soltanto una settimana dopo ha autorizzato il conferimento quotidiano di 37 tonnellate di rifiuti rispetto alle precedenti 45 (in estate la produzione aumenta sino a 55 tonnellate al giorno) nell’impianto di contrada Borranea, a Trapani, che nei giorni festivi è chiuso.

Personale dell’Ufficio tecnico comunale ha accertato che nei capannoni del polo tecnologico, attualmente in possesso della curatela fallimentare di Belice ambiente spa, si trovano ancora rifiuti trasferiti lì due anni fa dai Comuni autorizzati allo stoccaggio temporaneo quando si determinò un’altra emergenza.

Ecome spesso accade in Sicilia l’emergenza poi diventa quotidianità e quei rifiuti restano ancora lì. E' stato stimato che occorrerebbero almeno tre mesi per smaltire i rifiuti accumulati sul territorio che da giorni ammorbano l’aria con conseguenze anche sulla salute dei castelvetranesi.

L'immondizia sarà trasferita in un capannone del polo tecnologico occupandone circa mille mq dove c'è un sistema di trasporto del percolato in due vasche di accumulo.Questo in sintesi quanto si legge nel provvedimento della Commissione.

Pareche lo stesso Commissario Salvatore Caccamo, sia stato visto ieri in compagnia di un alto funzionario della Regione, che si occupa di ambiente, in un giro ricognitivo anche della frazioni balneari di Triscina e Marinella di Selinunte e sarebbe stato lo stesso Commissario a chiamarlo.

Siarriva quindi al ricorso temporaneo ad una speciale forma di gestione di rifiuti nel territorio comunale e fino alla cessazione della situazione di emergenza,al fine come detto di evitare l’insorgere di pericoli di natura igienico-sanitario di ordine pubblico e sociale. Proprio martedì scorso per questa emergenza raccolta il Commissario ha bloccato con apposito provvedimento lo svolgimento del mercatino rionale del martedì a Castelvetrano, meta anche di centinaia di turisti che arrivano dai vicini alberghi di Selinunte.

Si è capito che i cinque auto compattatori messi a disposizione dalla ditta Dusty sono assolutamente insufficienti a potere smaltire le tonnellate di immondizia sparsa per tutta la città senza che si salvi un quartiere.Probabilmente i rifiuti verranno presi e abbancati al Polo per poi seguire la strada per Trapani.

Non saranno i provvedimenti urgenti a risolvere il problema ,che non è solo di Castelvetrano, ma una sana politica della differenziata pubblicizzata a dovere e monitorata da chi ha il compito di vigilare, potrebbe fare molto.I cittadini sono molto “arrabbiati” perché proprio in questi giorni è arrivata nelle loro case la Tari del 2018,mentre ci sono i morosi per l’anno appena trascorso .Qualcuno aggiunge che:” non paga per protesta per un servizio che non funziona”.

Ma la di là magari di trovare anche delle scuse,non si pensa ai termovalorizzatori, che darebbero posti di lavoro e una probabile soluzione al problema ,visto che nei paesi del nord la differenziata è una risorsa e gli impianti vengono costruiti anche al centro di grandi città.Molti cittadini in coro sul problema : Si continuano a fare buchi…nell’acqua”, riferendosi alle discariche tutte esaurite.