Una "nuova" mobilità elettrica a Castelvetrano tra opportunità e sviluppo. Giovane ingegnere dedica una tesi di laurea
di: Redazione - del 2023-04-13

Una nuova mobilità immaginata a Castelvetrano da un giovane ingegnere castelvetranese Stefano Tramonte, neolaureato in ingegneria civile e ambientale preso l’Università degli Studi di Enna Kore, che nella sua tesi ha affrontatto il tema della mobilità elettrica (e-mobility) a Castelvetrano e Marinella di Selinunte.

La ricerca è durata 8 mesi e si è posta particolare attenzione alla propensione dei cittadini di Castelvetrano verso l’utilizzo di veicoli elettrici (macchina elettrica, bici elettrica, monopattino elettrico), con particolare riferimento ai monopattini, venendone fuori uno studio molto interessante.
Per effettuare questa ricerca è stato realizzato un questionario online, somministrato a 250 cittadini, individuati principalmente sui social.
Il sondaggio ha fatto emergere una fotografia dello stato di fatto in cui versa il contesto di Castelvetrano e Selinunte al 2021-2022, ossia caratterizzato da:
Una non uniforme distribuzione della percezione dei veicoli elettrici in funzione delle fasce di età e di genere, come riscontrato attraverso la valutazione dell’interdipendenza tra le variabili di genere/età con la percezione da parte degli utenti
Un numero di veicoli elettrici posseduti decisamente basso
Una ridotta infrastrutturazione, spesso assente, in alcune aree delle città esaminate che evidenzia altresì, tramite le risposte fornite dal campione, di voler incrementare il numero di colonnine in ambito urbano collocandole principalmente nei centri storici di Castelvetrano e Selinunte
Una propensione da parte degli under 40 è elevata per quanto attiene l’uso di monopattini elettrici
Una crescente consapevolezza nei cittadini che la mobilità elettrica potrà incentivare il turismo con ricadute economiche e sociali. Si ricorda che Castelvetrano-Selinunte è il secondo polo turistico della Provincia
Una necessità di rendere la micromobilità complementare ad altre forme di trasporto come il TPL (trasporto pubblico locale).
I dati ottenuti dal sondaggio sono stati analizzati da un punto di vista statistico e tramite la valutazione del chi quadro, parametro che serve a individuare l’interdipendenza tra alcune variabili, in questo caso sono genere, età e sesso, con alcuni parametri descrittori della mobilità elettrica.
Per quanto attiene al caso studio esaminato diverse strategie ed azioni dovranno essere intraprese dall’amministrazione locale, dai gestori dei servizi di trasporto per potere rendere più omogenea e semplice la diffusione della mobilità elettrica.
"Il presente elaborato di tesi - ci ha raccontanto l'ingegnere - si è incentrato sull’evoluzione della mobilità elettrica di tipo “micro” connessa agli spostamenti in ambito urbano con distanza inferiori ai 3-5km.
Il caso studio analizzato è dislocato nel contesto isolano nella città di Castelvetrano, centro di riferimento di tutta la Valle del Belìce.
La Sicilia risulta essere la quarta regione d’Italia per numero di abitanti e prima come destinazione turistica, con elevati fenomeni di pendolarismo che riguardano soprattutto le aree metropolitane e una situazione insoddisfacente del trasporto pubblico.
Negli ultimi anni, la Regione Siciliana, organo di autogoverno dell’autonomia speciale, ha provveduto a stilare delle linee guida per il piano della mobilità elettrica dell’Isola, che recepisce le norme statali e comunitarie adattandole al contesto e alle esigenze di mobilità regionali.
Dopo un’attenta analisi connessa alla scelta del caso studio, si è analizzata la domanda ed offerta di trasporto attuale e, attraverso l’implementazione e somministrazione di un questionario online, è stato possibile analizzare le percezioni dei conducenti e non conducenti riguardo alla mobilità elettrica contesto esaminato.
Tale contesto attualmente è caratterizzato da un uso preponderante dei mezzi privati a propulsione tradizionale rispetto a scelte modali più sostenibili come il trasporto pubblico o condiviso.
Attraverso la somministrazione di un questionario online è stato possibile acquisire dati socio-demografici e le abitudini di spostamento degli utenti considerando l’importanza del comprensorio, soprattutto dal punto di vista dell’incremento turistico, base fondamentale dell’economia del territorio.
I risultati sono stati elaborati in maniera statistico-descrittiva ed hanno evidenziato una scarsa conoscenza da parte dei cittadini degli incentivi statali per l’acquisto di monopattini e la dotazione di infrastrutture di ricarica".
"L’indagine ha inoltre messo in evidenza - continua Stefano Tramonte - come il mezzo elettrico non venga ancora percepito come una valida alternativa a quello tradizionale o come un mezzo che possa in parte sopperire alle endemiche carenze del sistema pubblico di trasporto.
Scarso è ancora parimenti, alla luce delle risultanze dell’indagine statistica, la consapevolezza del vantaggio in termini di ecosostenibilità del mezzo elettrico, nonché il supporto che, in riferimento allo sviluppo turistico, potrebbe essere costituito dall’incremento di veicoli elettrici di trasporto e di un’efficiente rete di supporto.
Tali risultati pongono le basi per ulteriori studi che possano incentivare la conoscenza e la fruizione di mezzi di trasporto diversi da quello privato e permettono di definire alcune riflessioni utili per il miglioramento di strategie da poter attuare nel breve, medio e lungo periodo da parte delle Amministrazioni locali.
La presente ricerca si è incentrata principalmente sullo studio dell’evoluzione della mobilità elettrica nella regione siciliana ed ha posto particolare attenzione alla diffusione della mobilità elettrica e della micromobilità (monopattini elettrici) nel contesto di Castelvetrano e di Selinunte.
Dall’analisi dello stato dell’arte e successivamente attraverso la definizione e la somministrazione di un questionario online è emersa:
- Una non uniforme distribuzione delle infrastrutture di ricarica
- Una non uniforme distribuzione dei servizi di mobilità elettrica condivisa
- Una non uniforme distribuzione della percezione dei veicoli elettrici in funzione delle fasce di età e di genere come riscontrato attraverso la valutazione dell’interdipendenza tra le variabili di genere/età con la percezione da parte degli utenti
Ciò deriva da una serie di fattori connessi sia alla domanda di trasporto ossia alla differente tipologia di utente (cittadini, pendolari e turisti) che all’offerta ossia all’infrastrutturazione presente nel contesto esaminato e ai servizi oltre che ai possibili incentivi statali non utilizzabili dalla popolazione di Castelvetrano e Selinunte sia perchè ricadenti in un contesto con un numero inferiore ai 50000 abitanti, sia perché non è capoluogo di Provincia.
Come si evince da altre ricerche anche nel caso studio esaminato il campione di utenti intervistati di età inferiore ha evidenziato una maggiore attenzione al problema ed una maggiore disponibilità a praticare le soluzioni caratterizzate da un maggiore progresso tecnologico.
Da rimarcare le scarse conoscenze che ancora persistono, sia in termini di formazione che in quelli di informazione, in riferimento agli incentivi statali per l’acquisto di mezzi elettrici (in particolare, i monopattini) e la scarsa sensibilità rispetto all’esigenza di incentivare la rete di colonnine di rifornimento.
Riassumendo, il questionario ha fatto emergere una fotografia dello stato di fatto in cui versa il contesto di Castelvetrano e Selinunte al 2021- 2022 ossia caratterizzato da:
- Un numero di veicoli elettrici possedute decisamente basso
- Una ridotta infrastrutturazione spesso assente in alcune aree delle città esaminate che evidenzia altresì, tramite le risposte fornite dal campione, di voler incrementare il numero di colonnine in ambito urbano
- Una propensione da parte degli under 40 è elevata per quanto attiene l’uso di monopattini elettrici
- Una crescente consapevolezza nei cittadini che la mobilità elettrica potrà incentivare il turismo con ricadute economiche e sociali, si ricorda che Castelvetrano-Selinunte è il secondo polo turistico della provincia
- Una necessità di rendere la micromobilità complementare ad altre forme di trasporto come il TPL
Diverse strategie ed azioni dovranno essere intraprese dall’amministrazione locale e dai gestori dei servizi di trasporto per poter rendere più omogenea e semplice la diffusione di infrastrutture e di servizi connessi al trasporto elettrico, promuovendo anche forme di pianificazione partecipata ossia garantendo alle diverse fasce di popolazione di poter essere parte attiva nelle scelte di breve, medio e lungo periodo che l’amministrazione potrà intraprendere per migliorare il contesto dal punto di vista della mobilità oltre che sotto l’aspetto economico e sociale".