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Quando il turismo traina l'economia nazionale: il caso del Giappone

del 2018-02-02

Immagine articolo: Quando il turismo traina l'economia nazionale: il caso del Giappone

Dal crollo degli arrivi all'indomani delle catastrofi naturali del marzo del 2011, al boom delle presenze di turisti registrato nelle recenti stagioni: il Giappone si attesta come una delle più ambite mete di viaggio al mondo, ospitando ogni anno milioni di visitatori e continuando a investire sullo sviluppo di un settore che ha continuato a crescere anche durante la lunga fase di stagnazione economica vissuta dal paese.

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  • Boom del settore turistico: la formula nipponica

    Il merito del successo dell'offerta turistica nipponica va all'incessante lavoro del governo e degli enti che si occupano di promuovere e valorizzare le attrazioni del Paese del Sol Levante: dalla dinamica, capitale Tokyo, con i suoi quartieri alla moda dalle mille sorprese che si fondono con il meraviglioso spettacolo dei palazzi monumentali e dei giardini in stile tradizionale, alle atmosfere quiete ed intrise di spiritualità degli innumerevoli templi sparsi per il paese, per i visitatori, un tour del Giappone rappresenta un'occasione unica per immergersi in una cultura dal fascino senza tempo.

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  • I mercati in crescita e i visitatori italiani

    Attualmente, i mercati più importanti per il turismo nipponico sono rappresentati da Cina, Corea del Sud, Taiwan e Hong Kong, ma anche il numero dei visitatori provenienti dall'Europa cresce a ritmo sostenuto e, tra questi, spiccano proprio gli italiani, superati solo da inglesi, francesi e tedeschi. 

    Nel 2016, l'aumento degli ingressi turistici in Giappone cresceva del 21,8% rispetto all'annata precedente, raggiungendo lo storico record di 24 milioni di visitatori e generando un giro di affari superiore ai 32 miliardi di dollari. I dati diffusi dalla Japan National Tourism Organization testimoniano la straordinaria attrattiva di un paese che, nonostante il secolare isolamento e la fama di terra agli "estremi confini dell'Oriente", è sempre più amato da viaggiatori provenienti da ogni angolo del mondo. Sempre nello stesso anno, ben 119.300 italiani si avventuravano alla scoperta delle dinamiche vie di Tokyo, dei suggestivi panorami del Monte Fuji e della straordinaria offerta artistica e storica di centri culturali come Kyoto, Osaka, Nara e Hiroshima, segnando un aumento, rispetto al 2015, pari al 15,2%. 

    Le presenze di turisti in Giappone sono continuate a crescere anche nel 2017: nel mese di maggio, uno dei periodi dell'anno più favorevoli per un tour del paese, è stato raggiunto il record di oltre 3 milioni di visitatori, con un netto +21,2% rispetto allo stesso mese del precedente anno.

    Le ragioni del successo del Giappone turistico

    Il boom del settore turistico giapponese, che pure non ha mancato di generare polemiche in patria legate al sempre maggiore affollamento registrato presso luoghi di culto ed attrazioni cittadine, sorprende soprattutto quando si considera che, dopo il terremoto e l'allarme nucleare del 2011, il numero dei visitatori era improvvisamente crollato al di sotto dei 6 milioni. Nel giro di pochi anni, le istituzioni locali sono riuscite non solo a far fronte ai danni diretti e indiretti causati dal disastroso evento naturale, ma anche a restituire al paese la sua aura di terra ospitale e ricca di fascino, sconfiggendo i timori dei visitatori stranieri. 

    D'altra parte, il Giappone gode dell'immagine di terra esotica e votata al progresso, dove al dinamismo delle metropoli ipertecnologiche si contrappongono le atmosfere sospese nel tempo di piccoli centri storici divenuti giustamente patrimoni dell'umanità protetti dall'Unesco, come gli incantevoli Shirakawa-go e Takayama.

    Musei, templi, parchi, grandi centri commerciali, locali e interi quartieri dallo stile unico, ma anche centri termali, stazioni sciistiche e sconfinate spiagge: la variegata e ricca offerta turistica del Giappone è in grado di accontentare qualunque tipologia di visitatore. In più, alle bellezze cittadine e paesaggistiche si aggiunge la magia di una cultura millenaria, che si esprime nel ricco ventaglio di forme artistiche tradizionali, ma anche in una cucina ormai celebre in tutto il mondo e in una miriade di usanze e riti dalla straordinaria grazia, come la cerimonia del tè o l'arte dell'ikebana. 

    Le numerose località imperdibili disseminate sul territorio nipponico rendono i tour la formula di viaggio più apprezzata dai visitatori stranieri, che con vacanze in media della durata di 10-12 giorni possono esplorare i principali luoghi di interesse sull'isola di Honshu, avvantaggiandosi anche di una rete di trasporto pubblica tra le più efficienti al mondo. 

    I mesi primaverili e, in particolare, le ultime settimane di marzo e le prime di aprile – quelle in cui in genere ha luogo la fioritura dei ciliegi – sono quelli nel corso dei quali si verifica il picco delle presenze turistiche. Nelle ultime annate, tuttavia, il numero dei visitatori è cresciuto in modo importante anche durante l'autunno, quando i parchi si tingono dei colori accesi degli aceri giapponesi, durante l'estate e, persino, durante il rigido inverno.

    Le prospettive per il futuro

    In vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020, il Giappone si prepara ad ospitare un numero di visitatori stranieri che potrebbe raggiungere addirittura quota 40 milioni.

    Nei piani del governo rientrano un ulteriore potenziamento delle reti ferroviarie e iniziative volte a stimolare la nascita di nuove strutture ricettive e imprese turistiche. A questo scopo, per il gennaio del 2019 è stata annunciata una nuova tassa di 1.000 yen che si applicherà a tutti i viaggiatori in uscita dal paese, destinata proprio al finanziamento di nuovi progetti a sostegno del settore turistico.

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