Via al bando per l'abbattimento di 85 case abusive a Triscina. Saranno sostituite da alberi e non solo
di: Indelicato Federico Pier Paolo - del 2018-01-17
Pubblicato il bando che prevede la demolizione di 85 immobili abusivi a Triscina. Le lavorazioni principali consisteranno nelle demolizioni di fabbricati e in tutti i lavori collegati e il conferimento all'interno di discariche autorizzate. Le aree libere dai manufatti abbattuti saranno oggetto di impianto di verde con essenze arboree, arbustive e vegetali, compatibili con i luoghi, da stabilire previa redazione di specifici progetti da sottoporre ad approvazione da parte degli enti competenti.
L'importo a base d'asta e' pari a 1.868.400,00 ( di cui 138.400,00 per oneri per la sicurezza). L'offerta dei concorrenti deve essere corredata da apposita garanzia fideiussoria pari al 2% dell'importo complessivo dell'appalto.
Le domande di partecipazione vanno presentate a "Comune di Castelvetrano - Centrale Unica si committenza - Piazza Umberto I, n. 1 - 91022 ( in busta chiusa tramite raccomandata o mediante consegna a mano) entro il 5 Marzo 2018 alle ore 13. L'apertura delle buste e' prevista il 7 Marzo 2018 alle ore 9.
Di certo quella che sta per avviarsi è una fase che porterà all'inevitabile abbattimento di tutta una serie di abitazioni costruite durante un periodo storico diverso in cui la sensazione diffusa era quella che tutto o quasi si sarebbe potuto sanare.
Ne è prova il fatto che alcuni proprietari asseriscono di aver nel tempo pagato tutte le tasse dovute al comune, di aver regolarmente affettuato gli allacci idrici ed elettrici. Di certo l'intenzione dei Commissari è quella di procedere in maniera serrata in questa direzione di legalità e di applicazione concreta della legge in materia di abusivismo.
Una intenzione legittima e giusta che, tuttavia, dovrebbe allo stesso tempo applicarsi a tutto il territorio nazionale che vede numerosi casi di abusivismo ignorati dallo Stato. Il messaggio alla fine che deve sempre passare è che la legge è uguale per tutti. Si spera.