Messina Denaro, l'ultimo dei "Quattro amici al Bar" fuori per "buona condotta"
di: Redazione - del 2024-09-06
Leonardo Ciaccio, 62enne castelvetranese, condannato per associazione mafiosa, ha ricevuto al termine del processo "Omega", nato dalle dichiarazioni di alcuni pentiti di mafia, fra i quali, Antonio Patti, recentemente protagonista di un'intervista rilasciata a Roberto Saviano, la pena dell'ergastolo.
Adesso per Ciaccio giunge la semilibertà: "Il via libera - come riferisce l'Ansa - è arrivato dal Tribunale della libertà dell'Aquila e dallo stesso Comune di Sulmona. Leonardo Ciaccio, ritenuto l'uomo di Cosa Nostra più vicino a Matteo Messina Denaro, lascia il supercarcere dell'Aquila, per completare la sua condanna all'ergastolo, inflitta a suo tempo dalla Corte d'Appello di Palermo, con una pena accessoria. Potrà infatti lavorare come volontario nella Biblioteca museale di Sulmona, dopo la "buona" condotta tenuta durante la detenzione".
Leonardo Ciaccio è l'ultimo dei "Quattro amici al Bar", quartetto formato da Matteo Messina Denaro deceduto lo scorso anno a settembre, Giuseppe Clemente, suicida in carcere nell'aprile del 2010 e Francesco Geraci, poi collaboratore di giustizia, morto qualche mese prima della cattura di Messina Denaro affetto dallo stesso tumore che colpì l'ex superlatitante.
Tra la fine degli anni ottanta e l'inizi del novanta, i quattro erano inseparabili, condividevano con Matteo la "bella vita" fatta di ostriche e champagne e belle donne. Nel mezzo alla condotta da veri viveur non sono mancati i delitti con i quali Matteo Messina Denaro arricchisce la sua carriera criminale supportato dai suoi fedelissimi che un anno dopo il suo ingresso in latitanza verranno arrestati e condannati.
Leonardo Ciaccio agli inizi degli anni 2000 venne scarcerato vivendo qualche mese nella sua Castelvetrano. Poi nel 2004 la sentenza all'ergastolo nel processo Omega, con altri 29 imputati.