(VIDEO) Le intercettazioni telefoniche e i gravi problemi di salute. Come si è arrivati all'arresto di Messina Denaro
del 2023-01-16
Dalle intercettazioni telefoniche degli ultimi mesi ai parenti di Messina Denaro deriva l’intuizione di circa tre mesi fa che ha portato all’arresto del boss dopo 30 anni di latitanza. Qualcuno in famiglia, come conferma Livesicilia.it, stava male. Non veniva fatto nome e cognome e da lì è partita la nuova pista che ha portato all’arresto di Matteo Messina Denaro.
Dagli approfondimenti in ambito sanitario è emerso di un sessantenne sottoposto in passato ad un intervento chirurgico alla clinica La Maddalena di Palermo per un cancro al colon. Ulteriormente approfondendo le cartelle cliniche era emerso che Matteo Messina Denaro (alias Andrea Bonafede) dovesse eseguire alcune analisi propedeutiche all’inizio di un ciclo di chemioterapia.
Nella data del primo intervento però è stato accertato che la cella telefonica del vero Bonafede (nipote dello storico capomafia Leonardo) confermava la presenza dello stesso a Campobello di Mazara e non già nel luogo dove è stato effettuato l’intervento.
Ne è scaturita la conferma che l’intervento fosse stato eseguito in favore di un’altra persona. Gl indizi convergono e da qui la scelta degli inquirenti di organizzare il blitz all’interno della clinica in cui è avvenuto l’arresto.
Un cancro al colon e un tumore al fegato hanno spinto Messina Denaro a uscire dal suo nascondiglio e a muoversi in auto con il campobellese Giovanni Luppino (arrestato anch'egli) senza sfuggire ai radar degli inquirenti che da anni lavoravao al suo arresto.
Nel video a cura della giornalista Francesca Capizzi ulteriori dettagli sull'arresto.