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Partanna, aggredì un consigliere comunale con la falce. Decade accusa di tentato omicidio

di: Elio Indelicato - del 2018-02-01

Immagine articolo: Partanna, aggredì un consigliere comunale con la falce. Decade accusa di tentato omicidio

Non tentato omicidio ma ipotesi di lesione personali. Cade l'imputazione, come riferisce l'avvocato Gianni Caracci, per un anziano agricoltore di Partanna che con una falce voleva farsi ragione nei confronti di ex consigliere comunale del centro belicino, per futili motivi. Non si esclude che arrivi per lui adesso il rinvio a giudizio.

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  • La Procura della Repubblica di Sciacca ha ultimato le indagini relative ad una presunta aggressione avvenuta alla fine dello scorso mese di novembre a Partanna in campagna in un terreno a confine con le due proprietà. All'esito di tali indagini, è decaduta l'originaria accusa di tentato omicidio, originariamente configurata a carico del presunto aggressore, adesso indagato solo per lesioni personali.

    I carabinieri della Stazione di Partanna erano venuti al corrente della vicenda attraverso la telefonata della moglie di G.D., consigliere comunale di Partanna fino a qualche anno fa, la quale aveva chiesto soccorso narrando che il marito, intorno alle a17,00 era stato appena aggredito da un ultraottantenne (G.C., anche lui di Partanna) e che era stato quindi trasportato in ospedale in ambulanza.

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  • Nell’occasione pare che anche l’anziano si fosse fatto medicare per qualche taglio al seguito della colluttazione. I Carabinieri procedevano ad effettuare i primi accertamenti ed in particolare la vittima dichiarava che l'anziano avrebbe tentato di ucciderlo tagliandogli la testa con una falce e che solo grazie alla sua prontezza di riflessi riusciva a schivare i colpi, rimanendo ferito alle mani.

    I Carabinieri rinvenivano in effetti la falce, nel suo podere nella zona di Contrada Montagna, lunga mezzo metro e con 20 centimetri di lama e deferivano G.C. chiedendo di valutare un possibile arresto alla Procura di Sciacca, che in un primo tempo configurava a carico dell'anziano il reato di tentato omicidio.Qualche giorno fa però, terminate la indagini, la Procura ha ritenuto che dalla ricostruzione dei fatti non possa con certezza affermarsi che G.C. sia stato animato dalla volontà di uccidere l'ex consigliere comunale, anche in considerazione dei futili motivi del diverbio, probabilmente nato per motivi di confini tra due terreni agricoli.

    Caduta dunque l'accusa di tentato omicidio. La versione dell'anziano che ha presentato a sua volta querela per lesioni personali è totalmente difforme, considerato che lo stesso ha dichiarato di essere stato costretto a difendersi perché aggredito da G.D.

    Bisogna attendere ancora, prima di arrivare ad una verità certa e probabilmente il rinvio a giudizio dell’anziano che appare probabile, porterà ad una serie di maggiori particolari, ma questo solo se ci sarà il decreto di citazione a giudizio. Per ora sono state notificate gli avvisi di conclusioni delle indagini. 

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