Alla scoperta della Torre Manuzza, un baluardo defensivo all'interno del Parco Archeologico di Selinunte
di: Maria Marchese - del 2018-07-27
La Torre Manuzza, che prende il nome dal sito ove fu edificata, si trova all’interno del parco archeologico di Selinunte sul margine sud dell’altipiano di Manuzza, nei pressi di una muraglia (che non fa parte del sistema delle mura della città arcaico-classica - del IV sec. a.C.) mai ultimata.
Allo stato attuale non si hanno documentazioni storiche su questa torre che non faceva parte di quelle costiere, gestite dalla Deputazione del Regno di Sicilia in epoca spagnola, mentre su queste ultime, censite nel 1583 dall’architetto Camillo Camilliani esiste una ricca documentazione ampliatasi anche negli anni più recenti. In ogni caso si può sicuramente inquadrare cronologicamente nella seconda metà del XVI secolo, periodo di proliferazione di queste strutture, pur se in un concio del fronte principale sembra leggersi una data di poco posteriore (1623).
Esaurita la precipua funzione di baluardo di difesa e di avvistamento, la torre è stata usata come ricovero e stalla e vi fu addizionato un altro vano sul lato ovest, da tempo crollato e in stato ruderale. Il corpo originale è costituito da un vano quadrato (con muri spessi m. 1,05 ca.), voltato a botte con soprastante lastrico solare.
Per la sua realizzazione furono, al tempo, impiegati materiali vari, dalle pietre squadrate da costruzione ad elementi di recupero provenienti dalla città antica (sul prospetto principale è stato individuato un frammento di triglifo). La torre, che portava tutto il peso dell’usura e dello stato di abbandono in cui versava, è stata di recente ristrutturata.
L’indagine archeologica, condotta durante i lavori di restauro, ha permesso di individuare strutture preesistenti nell’area antistante l’ingresso principale ed un pozzo interno, occultato da pietre e laterizi, che si trova per metà inglobato nella parete sud della struttura muraria: Un ulteriore pozzo è stato esplorato presso la parete est.
[Pannello didattico Zona Acheologica Selinunte - Cons. archeologica: Dott. Orazio Paoletti]
