Il lettore scrive: "Trenitalia e i suoi disagi. Esperienza disastrosa. Dov'è lo Stato?"
del 2020-01-20
Pubblichiamo il racconto dell'esperienza con Trenitalia, della lettrice Maria Calandrino la quale denuncia un recente disagio vissuto durante un suo recente viaggio:
"Sono un'abbonata viaggiatrice di Trenitalia da ben 4 anni, venerdì sera mi sono trovata anch'io bloccata per ben un'ora e mezza a Petrosino senza neanche capire il perché di questo blackout ferroviario! Dal capotreno si poteva intuire che il problema riguardasse un guasto di un treno rimasto fermo a Mazara senza capire però il "perché".
Il capotreno ha ricevuto una sola chiamata dai 'piani alti', volevano sapere quanti fossero i passeggeri presenti sul treno fermo da un bel po' e non si sapeva se aspettare un altro treno che ci agganciasse oppure far venire un pulman che sarebbe arrivato non prima delle due ore, perché ahimé, c'è solo un autobus per le emergenze che va da Trapani a Castelvetrano e viceversa. Spesso mi è capitato di arrivare a casa per le 00:00 (mezzanotte) con l'autobus di emergenza, direi l'unico autobus!
Per non parlare delle cattive condizioni igienico sanitarie, della puzza di carburante che respiriamo e che impregna i vestiti impuzzolendoli ancor prima di arrivare sul posto di lavoro, delle numerose liti con gli extracomunitari che non pagano quasi mai il biglietto, anche i capotreno spesso sono obbligati a convivere e lavorare in queste condizioni e io, mettendomi al loro posto, 'capisco' il loro stato d'animo.
In una situazione del genere: Dov'è lo Stato? Dove sono le Istituzioni? Dove sono i servizi al cittadino?"
"Viviamo questi disagi da troppo tempo - conclude la lettrice- la sicilia è una vera vergogna!"