(Video) Un aereo tedesco "riposa" nei fondali selinuntini. Quando il pilota fu salvato dai pescatori
del 2015-08-31
A Marinella di Selinunte il relitto di un aereo affondato durante la seconda guerra mondiale diventa una piccola oasi di vita nel deserto sabbioso.
Si tratta del relitto di un aereo tedesco che, nel corso della II Guerra mondiale, fu abbattuto nelle acque antistanti l’Acropoli, a Selinunte.
Il velivolo, adagiato su un fondale di circa 4 metri, è completamente ricoperto di sabbia e alghe. Da notizie dell’epoca si sa che il pilota si è salvato. Si è paracadutato in mare ed è stato soccorso da alcuni pescatori che si trovavano in zona per una battuta di pesca.
Oggi l’area sottomarina interessata dalla presenza del velivolo è una piccola area di ripopolamento per la vita sottomarina. Circa 4 metri quadrati tra carlinga ed ali, ormai invase da alghe e coralligeno sono diventati la casa di piccole occhiate, castagnole, magnose, dotti ed una piccola cernia bruna.
Un esempio di come un elemento esterno può essere d’aiuto per il ripopolamento ittico.
Un aereo in questo caso, libero da sostanze tossiche e nocive per l’ambiente, posizionato a pochi metri dalla spiaggia dell’acropoli che può divenire d’interesse per un turismo naturalistico da visitare prettamente con attività di snorkeling a pochi metri di profondità. Un punto interessante per piccoli ma anche per adulti muniti di pinne e mascherine.
Un mare, quello di Selinunte, che a differenza di altre rinomate mete per il turismo marino non ha fondali rocciosi dove polpi, stelle marine possono trovare riparo, ma che offre spunti interessanti sia per le immersioni, per la pesca sportiva ma anche per vivere il mare tra acque ricche di storia.
Si ringraziail Prof. Marcello Guadagnini per il prezioso contributo video.
