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Lo “Squartucciatu” di Poggioreale. Tradizione tra fede, culto e gastronomia

di: Vito Balsamo - del 2017-03-06

Immagine articolo: Lo “Squartucciatu” di Poggioreale. Tradizione tra fede, culto e gastronomia

La tradizione degli “Squartucciati” è un fatto culturale antico, le cui origini risalgono a tempi lontanissimi, a quando, cioè, nella civiltà pre-cristiana, con riti vari, si festeggiava il pane, nelle sue varie forme, come simbolo di fertilità e di abbondanza.

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  • Con l’avvento del Cristianesimo, la tradizione degli squartucciati venne legata strettamante agli Altari di S. Giuseppe, (il “Padre della Provvidenza”), dove il pane lavorato artisticamente, arricchisce e impreziosisce gli Altari del Santo.  

    Lo spirito dei fedeli era ed è quello di rendere gli altari sempre più ricchi e più belli. Gli squartucciati, fatti di pasta di farina e fichi secchi sono qualcosa che sta a metà tra il pane vero e proprio e il dolce.

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  • Essi vengono donati ai tre poveri ( Santuzzi), che rappresentano Gesù, Maria e Giuseppe. Detti dolci artisticamente lavorati, il 19 Marzo, giorno del Santo, dopo il pranzo, vengono offerti assieme ai grossi pani, del peso di cinque chili, a forma di corona circolare (Cucciddata), ai tre poveri per portarli a casa e mangiarli assieme ai familiari.

    Gli squartucciati rappresentano alcuni simboli della tradizione Paleo-cristiana: la Croce del martirio; il Cuore della Sacra Famiglia; il Pesce distintivo segreto di riconoscimento tra i primi cristiani durante le persecuzioni il cui nome greco,“ichthys”, contiene nelle iniziali delle parole greche, il significato di “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore”; il Pavone simbolo di gloria e di vittoria, ma anche simbolo della maestosità e regalità di Dio; la Palma simbolo della Verginità della Madonna, il Bastone fiorito di S. Giuseppe e ancora, l’Ostensorio con le lettere JHS, gli Angeli, e altri simboli legati alla tradizione cristiana.

    La parola in gergo "Squartucciatu" significa lavorato finemente ad intaglio: e perché l’intaglio risulti al massimo è necessario che, asportata la parte intagliata, sullo strato di pasta di farina bianca, risalti lo strato sottostante formato da una pasta di fichi secchi di colore marrone.

    Le forme dello squartucciato vengono realizzate a mano libera, così anche il lavoro di “quartuccio” che rappresenta l’albero della vita, per cui lo stelo non deve mai essere interrotto.

    I fiori rappresentano le opere buone che dobbiamo compiere durante la vita per arrivare, alla fine dei nostri giorni, con il fiore più bello da portare a Dio.

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