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"La fiamma ossidrica, il boato e tanta paura in pescheria". Migliorano le condizioni dei due feriti

del 2016-12-03

Immagine articolo: "La fiamma ossidrica, il boato e tanta paura in pescheria". Migliorano le condizioni dei due feriti

Una forte deflagrazione ha svegliato giovedì scorso i residenti della centralissima piazza Matteotti a Castelvetrano. Uno scoppio improvviso per una fuoriuscita di gas ha mandato all’ospedale il titolare della pescheria Tonino Messina, 55enne di Mazara e M.P. di 47 manutentore, che stava riparando un frigorifero industriale.

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  • La scampata tragedia è avvenuta intorno alle 8, quando Tonino Messina ha aperto il lucchetto della sua pescheria, mentre scaricava il pesce da collocare sul bancone.

    Pare che il frigorifero industriale del proprietario della pescheria, avesse qualche problema al punto da invitare la ditta specializzata ad intervenire.

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  • M.P, tra l’altro esperto della materia, ha cominciato a lavorare sul frigorifero nella parte posteriore dove pare ci fosse una perdita in qualche tubo che non consentiva una buona refrigerazione.

    Quando quest'ultimo ha acceso la fiamma ossdrica per iniziare a saldare, pensando che non ci fosse del gas nel contenitore refrigerante, si è verificata una grossa fiammata e un forte boato al punto che Tonino Messina, che si trovava nella prima stanza adibita alla vendita, per la deflagrazione è stato spinto fuori dalla porta ed è finito sul marciapiede vicino all’auto, mentre M.P. è rimasto rannicchiato accanto al vicino al frigorifero che per certi versi gli ha fatto da scudo.

    I primi soccorritori hanno avuto una gran paura, compreso i commercianti della zona perché Tonino Messina era a terra quasi privo di sensi, mentre dalla fuliggine nerastra non usciva il tecnico e per qualche minuto si è temuto il peggio.

    Sul posto sono arrivati per primi i Vigili Urbani, il cui Comando si trova a pochi passi da dove è avvenuto lo scoppio. Sul posto sono arrivate due ambulanze e i Vigili del Fuoco.

    Tonino Messina per fortuna si è rialzato da solo all’arrivo dei medici, accusando un forte dolore all’occhio, mentre anche M.P rassicurava che tutto era andato bene, per fortuna anche per lui. I medici dell’Ospedale hanno tenuto in osservazione per tutta la giornata Tonino Messina nel reparto di oculistica, mentre il tecnico ha accusato dei forti dolori alle orecchie ed è stato messo sotto osservazione nel reparto otorino.

    Sono stati i Vigili del Fuoco a fare un’attenta ispezione nei locali annerito dal fumo causato dallo scoppio del contenitore del gas e tranne danni allo stesso frigorifero, quasi distrutto, per il resto non ci sono stati problemi alla pareti della stessa pescheria, che sono diventate nerastre.

    Tanta paura anche da parte di un commerciante vicino alla pescheria che oltre ad aver sentito il grosso boato ha visto tremare forte le pareti. Lo stesso aggiunge: “Non ho capito  cosa era successo. Mi sono affacciato dal mio negozio e ho visto l’amico Tonino a terra, fortunatamente vivo e senza grosse conseguenze. E meno male che non era presenta la moglie del commerciante che di solito aiuta il marito in pescheria".

    Le indagini sono condotte dal Commissariato di Pubblica sicurezza di Castelvetrano.

    L’ipotesi più probabile è un errore involontario da parte del tecnico, o magari la sicurezza sull’inesistenza del gas freon infiammabile all’interno della piccola bonza nera che ospita il refrigerante. Naturalmente il pesce esposto sulla struttura di marmo  è andato perso del tutto.

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