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Partanna, presunte minacce e gomme dell’auto tagliate. Nuora e suocera finiscono in Tribunale. Assolta donna 60enne

del 2016-06-24

Immagine articolo: Partanna, presunte minacce e gomme dell’auto tagliate. Nuora e suocera finiscono in Tribunale. Assolta donna 60enne

(ph. Foto: gazzettadellavoro.com)

“Tra moglie e marito non mettere dito”. Un famoso proverbio che spesso viene “mortificato” e quando si esagera la storia può anche finire in Tribunale, come è successo a due donne di Partanna. Il verdetto del Tribunale di Marsala da ragione alla suocera, ma la storia partendo dalla sentenza va raccontata.

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  • E' stata assolta dalle accuse di minacce e danneggiamento Z.M.P. difesa dall’avvocato Gianni Caracci, una signora di Partanna di 60 anni accusata dalla nuora, S.G., 32 anni. Quest'ultima nel giugno 2012 aveva presentato una denuncia contro la suocera dicendo che Z.M.P. si era presentata a casa sua e l'avrebbe minacciata con un coltello per una serie di discussioni di natura economica avute con il marito.

    Subito dopo si sarebbe avvicinata alla autovettura della nuora, una Mercedes classe A, tagliando le quattro ruote con lo stesso coltello e sarebbe scappata via. S,G, indicava come testimoni oculari suo marito, Z.A. ed il gestore di un limitrofo bar.

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  • Entrambi venivano però sentiti nel corso del processo e smentivano categoricamente di avere mai assistito a danneggiamenti o minacce da parte della suocera della denunciante.

    Il processo, nel quale è stato sentito il gommista che ha cambiato le quattro ruote dell'autovettura, è durato tre anni ed ha visto sfilare quali testimoni diversi carabinieri i quali hanno evidenziato che i rapporti tra suocera e nuora sono stati sempre molto conflittuali.

    Durante l'esame dibattimentale la denunciante è caduta diverse volte in contraddizione, indicando che i fatti si sarebbero verificati di sera mentre durante le indagini aveva detto che erano avvenuti di mattina. Tali imprecisioni, unite alla totale smentita da parte di persone indicate come testimoni oculari, hanno condotto all'assoluzione di Z.M.P. perchè il fatto non sussiste.

    L’unico probabilmente ad avere vantaggi il gommista che ha venduto le quattro ruote, mentre marito e moglie si sono da tempo separati.

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