"I ragazzi scappano, la gente si ammala e i rifiuti bruciano". Lettera di una studentessa CVetranese
di: Alessandro Indelicato - del 2016-07-14
La Sicilia non è un Paese per giovani. Sempre più laureati fanno le valegie e lasciano l’isola. E, dato ancora più allarmante, quasi la metà non fa più ritorno. Questa fuga dei talenti è colpa soprattutto del lavoro che manca o che risulta non del tutto gratificante.
Una castelvetranese Daria Noto, trasferitasi in Toscana, con una lettera rivolta alla cittadinanza ha espresso il proprio pensiero con evidente stato di impotenza circa la mancata valorizzazione delle enormi bellezze che il nostro territorio offre.
"Sono una studentessa fuori sede. Sono andata via 5 anni fa dal mio paese, con dei progetti, con dei piccoli sogni ma soprattutto con la speranza di poter un giorno ritornare a "casa". Quando vivi in un luogo riesci solo a guardare, ma quando vivi in due, cominci a fare un confronto.
Amo questo paese, perché è il luogo in cui sono cresciuta, in cui tengo famiglia, amici e affetti, in cui ritrovo il "mio" mare che tanto mi manca quando sono lontana ma mi rattrista tornare ogni volta e vedere un paese sempre più abbandonato e degradato!
Il nostro clima, il nostro mare, i nostri templi potrebbero permetterci di lavorare 6 mesi l'anno se solo sapessimo sfruttare le risorse che abbiamo!
Dovremmo vivere di turismo, ma io per prima se dovessi scegliere una meta per una vacanza non sceglierei mai di visitare la "città della munnizza".
Montagne di spazzatura in ogni angolo! Non ho mai visto questo degrado così come nell'ultimo mio rientro. La gente apre le finestre e respira marcio, per non parlare di ciò che viene sprigionato dai rifiuti in fiamme.
La gente si ammala e ci si domanda ancora perché quando la spiegazione è proprio sotto i nostri occhi. Le strade sporche, le erbacce che fuoriescono da sotto i marciapiedi! Un paese degradato, malmesso, abbandonato.
Mi chiedo quando arriverà qualcuno che ha voglia di fare davvero, quando finirà questo mangia mangia e quando si darà valore a ciò che abbiamo che fidatevi non è poco.
Bisogna andar via perché si ha voglia di farlo non perché si è costretti."
