Parco archeologico: arriva il parziale dissequestro. Soddisfatto Errante: "Si riparte"

Ripartono i lavori a Selinunte per rimuovere l'eternit rinvenuta sotto le dune, durante gli scavi cominciati all'inizio della scorsa estate ed arenati in seguito alla messa dei sigilli nei cantieri. La conferma arriva dal legale del Comune, Francesco Vasile.

Il sindaco Felice Errante aveva sollecitato la Procura di Marsala a definire l'indagine per non perdere il finanziamento da 3 milioni di euro.Nell'occasione del sequestro rimasero indagati, oltre ai tecnici comunali, anche la stessa Soprintendenza del Parco, un funzionario ed il legale rappresentante della ditta che si è aggiudicata i lavori.

A giorni la società Ipe riprenderà i lavori per rimuovere il "materiale contestato", dopo che l'Ente aveva presentato istanza di dissequestro provvisorio, sulla scorta anche delle risultanze del consulente di parte, Filippo Giglio, che aveva effettuato un'attenta valutazione degli elementi ritrovati sotto la duna, stabilendo che trattasi di materiale risalente a vent'anni fà. 

Nello specifico le ruspe trovarono sotto il terriccio un cestello di lavatrice, alcuni copertoni di un grosso mezzo gommato ed un palo dell'illuminazione. Il fatto che la Procura abbia finalmente autorizzato ad entrare per rimuovere il materiale è un elemento estremamente positivo, che dovrebbe rappresentare il primo passo verso il dissequestro totale dell'area interessata.

Soddisfatto il Sindaco che dichiara: "Già nelle prossime ore il sito sarà liberato dai rifiuti, atto propedeutico alla ripresa dei lavori per la realizzazione del progetto, che prevede anche la creazione di un maxi parcheggio, contenente 108 posti auto e 10 bus. L'opera è, senza dubbio, di estrema rilevanza per la borgata di Marinella".