Tonnellate di alghe a Selinunte: porticciolo inagibile, nuove proteste

L’ultima ondata di maltempo ha nuovamente riempito l’area prevista al riparo delle barche , delle solite ”alghe” selinuntine. Un copione che si ripete puntualmente ogni anno.

Una situazione disarmante per i pescatori e per tutti gli operatori turistici di Selinunte. Il quadro, a pochi giorni della settimana di Pasqua, è desolante. Nel porto si trovano giacenti tonnellate di alghe che, oltre a bloccare lo scivolo d’ingresso, hanno invaso la zona d’attracco dove rimangono ferme le barche dei pescatori e anche quelle dei diportisti.

 “Non ci sono più parole - afferma il pescatore Pino Coppola - ripetiamo le stesse cose da anni - se non s’interviene radicalmente non ci sarà soluzione. Il mare porterà sempre le alghe e la sabbia dentro il porto. Ci siamo pure stancati di protestare”.

Adesso la parola passa al sindaco Felice Errante, peraltro sempre sensibile al problema che anche quest’anno, dovrà trovare i fondi per ripulire il porto e mettere in sicurezza i rifiuti derivati. Nel corso degli anni , sono stati diversi gli interventi effettuati. L’ultimo, nel 2010, voluto dall’amministrazione comunale dell’epoca ha generato un tunnel nel molo est, cercando di creare un passaggio delle acque marine con la possibilità di mettere in funzione una paratia e gestire il flusso delle correnti marine. Il “buco”, nei mesi scorsi è stato chiuso. Il conto è diventato molto salato. Centinaia di migliaia di Euro spesi senza aver trovato opportuna soluzione.

Il quadro complessivo della zona dello “scaro” di Selinunte appare desolante. Non di certo un belvedere per i turisti che sceglieranno le zone di Castelvetrano, per trascorrere qualche giorno di vacanza per la Santa Pasqua. Anche i pescatori e i diportisti attendono presto una soluzione.  

Intanto su Facebook è nato pure un gruppo per fare in modo che di questo problema se ne parli nella speranza che prima possibile venga trovata una soluzione definitiva.