Bertolino lascia la coalizione Errante - Lo Sciuto e attacca: "occorre umiltà"
di: Comunicato Stampa - del 2017-03-23
Non sempre è necessario oltrepassare l'oceano per trovare strumenti politici che possano garantire la partecipazione e poi ergerli a vessilli della migliore forma democratica per l'individuazione di un candidato alla carica di sindaco, soprattutto se l'intenzione è quella di riadattarli alla formazione di liste “condizionate” in cui uno deve essere eletto e l'altro restare schiacciato o meglio ancora mortificato nella morsa di una ambigua e arrogante politica.
Se fossero state prese sul serio, quelle stesse primarie definite all’americana avrebbero potuto rappresentare una seria occasione per introdurre momenti di alta democrazia deliberativa e non certamente, come di fatto è successo, quella di scaricare alla Ponzio Pilato la responsabilità sui 98 delegati presenti alla convention.
Ormai di “farse e sceneggiate” questa città ne ha piene le tasche …. così come delle manie di persecuzione di qualcuno che palesano soltanto un'incapacità frammista a cattiva educazione ed arroganza, più volte dimostrata da taluni protagonisti o showman della politica molto poco avvezzi al dibattito (quello diretto s’intente) che mal hanno interpretato ed interpretano gli insegnamenti e i veri valori del rispetto politico, probabilmente perché “figli spuri” di una politica meglio conosciuta come “politica da cortile”.
Questi i presupposti per i quali ritengo conclusa la mia attività all’interno della coalizione guidata ancora dal sindaco Errante e dall’on. Lo Sciuto dopo la clamorosa sconfitta del dott. Salvatore Stuppia, nonostante io sia convinto che all'interno della stessa vi siano soggetti di "altro" profilo politico e non solo yes-man.
Non sono più interessato né a partecipare nè ad assistere a ulteriori e variegate manifestazioni d’espressione d’arte che, anche se narrate in termini di “preziose forme di democrazia”, si manifestano al pubblico quali momenti di una squallida personalizzazione della politica. Non serve pensare a nuovi modelli per governare bene una città, occorre una discreta dose di umiltà mista a maturità politica e democratica.
F.to: arch. Tommaso Bertolino