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"Il nuovo Sindaco non avrà la bacchetta magica. I cittadini lo aiutino per una CVetrano migliore". Lettera aperta alla città di Amedeo Falzone

di: Amedeo Falzone - del 2019-04-03

Immagine articolo: "Il nuovo Sindaco non avrà la bacchetta magica. I cittadini lo aiutino per una CVetrano migliore". Lettera aperta alla città di Amedeo Falzone

Pubblichiamo la lettera aperta rivolta alla città di Amedeo Falzone che esprime un augurio per la Città di Castelvetrano a meno di un mese dalle elezioni:

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • "A pochi giorni dalle consultazioni popolari dirette alla nomina di un nuovo Sindaco per Castelvetrano, sembra più che lecito chiedersi se, finalmente, ci sarà una persona, uomo o donna che sia capace di assumersi l'onere, non certo indifferente, di sanare dalla radice o, quanto meno, affrontare le disgrazie di una città alla deriva, ancora attanagliata nella terribile morsa di una crisi senza precedenti che l'ha messa impietosamente in ginocchio.

    Non possiamo assolutamente astenerci dal rivolgere un meritato elogio, un plauso incondizionato a quei coraggiosi che si sono buttati nella competizione elettorale, pienamente convinti di poterne uscire vittoriosi, col sostegno del partito politico di appartenenza.

    Ma ci sembra anche corretto e doveroso ringraziare chi, convinto di non avere le forze necessarie ad affrontare una situazione amministrativa giá così ampiamente compromessa, ha deciso o deciderà di deporre dignitosamente le armi, ancor prima di tuffarsi nella mischia e rimanere sopraffatto dal vergognoso comportamento tenuto in precedenza, nel governo della città o al di fuori, da amministratori senza scrupoli e da subdoli massoni.

    Sicuramente, quale che sia il risultato elettorale, tempi durissimi attendono la cittadinanza, in primo luogo perchè, naturalmente, non si può pretendere che il nuovo Sindaco sia il "Deus ex machina" di ellenica memoria, capace di risolvere in un batter d'occhio, le situazioni più delicate e complesse e, in secondo luogo perchè gli amministratori che verranno dovranno necessariamente accollarsi il duplice compito di dover provvedere, da una parte, al difficile "pareggio" dei disastrati bilanci degli anni pregressi e, dall'atra, a predisporre, non solo in teoria, ma anche praticamente, una politica economica oculata e responsabile che tenga conto delle esigenze primarie della popolazione, gravando il meno possibile sulle tasche dei cittadini. Ma come sarà possibile tutto ciò se già la legge autorizza il Comune in dissesto economico ad applicare le percentuali massime di tassazione dei servizi istituzionali essenziali e non?

    Ecco che, a questo punto, entra in gioco il comportamento dei cittadini che devono avere la consapevolezza e l'accortezza di fare fino in fondo il proprio dovere di contribuenti onesti, partecipando, anche se "obtorto collo", alla spesa pubblica, entro i limiti delle proprie possibilità, senza se e senza ma, senza rimbrotti e recriminazioni, consapevoli che la rinascita di un paese dipende, soprattutto, non dal Sindaco, dalla Giunta o dal Consiglio Comunale ma dalla collaborazione, attiva, operosa e costruttiva tra popolo ed istituzioni, tralasciando l'interesse del singolo, uomo o partito politico che dir si voglia, a tutto ed esclusivo vantaggio della Collettività.

    Ci rendiamo conto che non si tratta di un compito facile come bere un bicchier d'acqua, vuoi per l'innata ritrosia del cittadino a pagare profumatamente un servizio che non riceve, o riceve solo parzialmente, vuoi, spesso e volentieri, per la caparbia ostinazione di qualche pubblico dipendente, nel sanzionare pesantemente infrazioni di poco conto, se non, addirittura, semplicemente formali. Intendiamoci, si tratta solo di indiscrezioni trapelate dal palazzo di città che, però, lasciano l'amaro in bocca a chi le ascolta e che potrebbero rivelarsi come un vero e proprio boomerang, a tutto danno delle amministrazioni passate, perchè il contribuente non paga, e non pagherà mai, imposizioni prepotenti e vessatorie scrivere fiumi di parole che zelante collaboratore si diverte ad applicare, magari ad un semplice errore formale, penalità esose ed assurde che finiscono sempre col rivelarsi un vero e proprio boomerang, perchè il malcapitato contribuente, magari modesto, non paga e non pagherà mai.

    Purtroppo, si tratta, in questo caso, non di semplici supposizioni, ma di concrete indiscrezioni circolanti in paese che riportiamo solo per dovere di cronaca. Queste nostre considerazioni non hanno la pretesa di insegnare niente a nessuno perchè, naturalmente, ciascuno di noi è libero di vedere le cose e di interpretare le situazioni secondo il proprio, esclusivo punto di vista. Si tratta solo di semplici riflessioni che potrebbero servire ai cittadini ed ai futuri Amministratori della Cosa Pubblica a non cadere mai più nei devastanti errori del recente passato.

    Ora, o mai più, è proprio il momento di stringere i denti, rimboccarsi le maniche e darsi da fare concretamente, senza vergognarsi di chiedere, ove necessario, l'aiuto del potere legalmente costituito, a prescindere dal colore politico di chi attualmente lo rappresenta, sia esso bianco o rosso, giallo o verde, nero o incolore. Bisogna, in altre parole, avere il buon senso di essere umili, ma, nel contempo, determinati e concreti. Perciò, bando alle chiacchiere, ai dissensi, aI dissapori e largo alla cooperazione incondizionata per il bene esclusivo e per l'agognata rinascita della nostra amata Castelvetrano".

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    Effeviauto 6 gennaio 2025