Lo Sciuto replica ad Errante: "Si occupi della Città"
del 2012-05-10
Il candidato Sindaco Dott. Giovanni Lo Sciuto avrebbe preferito non scendere più in polemica con l'altro candidato a Sindaco, ma l'arroganza e le provocazioni con cui sono state affrontate alcune questioni lo obbligano ad una breve replica. Prima di dar fiato alle trombe solo per fare l'ennesima comparsa ad effetto sui Media.
Il candidato Sindaco dr. Giovanni Lo Sciuto inviterebbe il suo avversario politico ad una rivisitazione della sua campagna elettorale e dell'attività amministrativa in qualità di Assessore prima e vicesindaco dopo, per rendersi conto come le parole "mancanza di sicurezza" e "poco senso di responsabilità" non connotino certo la persona del Dr. Lo Sciuto; il quale ricorda a se stesso e ai cittadini l'intervento postumo del “Tutore” Pompeo che, all'indomani del primo confronto intrattenuto presso l'emittente radiofonica Radio Liberty, non ritenendo esaustive le risposte addotte, dal suo candidato, alle domande del conduttore, interveniva con un comunicato stampa, anch'esso alquanto lacunoso e privo di argomentazioni normative, che il candidato Sindaco Dr. Giovanni Lo Sciuto facilmente confutava.
Come non ricordare gli sms con le risposte alle domande del conduttore, che l’avversario candidato riceveva nel suo telefono cellulare durante il successivo confronto avvenuto su RCV? Pertanto il candidato Sindaco dr. Giovanni Lo Sciuto invita il candidato Sindaco avversario ad occuparsi di questioni attinenti la buona amministrazione della Città in cui lo stesso, quale compartecipe, ha dimostrato scarso senso di RESPONSABILITA'.
I dibattiti sui mezzi di informazione, a cui peraltro il dr. Lo Sciuto non si è mai sottratto, fanno parte della dialettica politica e lo stesso è oltremodo convinto di aver rappresentato, ai suoi concittadini, un nuovo modo di concepire la sua Castelvetrano, sia nei dibattiti tecnici, ma anche e soprattutto stando quotidianamente tra di loro, ascoltandone i problemi, le esigenze ed i bisogni che li affliggono tutti i giorni, e non ciclicamente nella primavera di ogni cinque anni.
