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A Gibellina nel segno del contemporaneo, la rassegna promossa dalla Fondazione Orestiadi

(fonte: marsala.tp24.it) - del 2013-12-11

Immagine articolo: A Gibellina nel segno del contemporaneo, la rassegna promossa dalla Fondazione Orestiadi

Sarà inaugurata mercoledì 11 dicembre, alle ore 9,30, nell’Auditorium del Museo Civico “L.Corrao” di Gibellina (in via Segesta), “Orestiadi: nel segno del contemporaneo”, la rassegna promossa dalla Fondazione Orestiadi, diretta da Claudio Collovà, che include teatro, danza, circo, musica, arte performativa, cinema e poesia.

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  • Si parte con il ciclo incentrato sul cinema, in programma mercoledì 11, giovedì 12 e venerdì 13: una tre-giorni dedicata alla sperimentazione documentaria realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo.

    Si tratta di lavori composti tra il 2009 e il 2012, dove vengono privilegiati l'arte antica e contemporanea, l'archeologia, il teatro sperimentale, la letteratura e la poesia.

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  • Sono stati individuati sia artisti nati in Sicilia, sia artisti non siciliani che con l'isola ebbero un rapporto di particolare intensità, e su di essi si è lavorato creando documentari di vari tagli e tipologie. Mercoledì mattina sono in programma tre documentari: il primo è “Alberto Burri, la vita nell’arte” (45’), di Davide Gambino e Dario Guarneri. Quindi, a seguire, sarà proiettato “Ignazio Buttitta, pueta in piazza” (35’) di Andrea Mura e Bernardo Giannone. Infine, “Rabito, Vincenzo” (35’) di Daniele Fabrizi e Giuliano La Franca.

    Ingresso libero fino a esaurimento posti.

    “Alberto Burri, la vita nell’arte” Alberto Burri maturò con la Sicilia un rapporto profondo e duraturo nell’ultima fase della sua vita, quando ebbe l’intuizione di dedicare un grande mausoleo in memoria delle vittime del terremoto del Belice (1968) ricoprendo i resti di Gibellina vecchia, andata completamente distrutta, con un gigantesco Cretto in cemento bianco. Il Grande Cretto è ancora oggi la più grande opera d’arte ambientale al mondo.

    La vita di Burri viene ricostruita sulla falsariga di questa straordinaria impresa, grazie alla testimonianza di chi lo conobbe bene, come Jannis Kounellis e Maurizio Calvesi, che ne tratteggiano – tra gli altri – un ritratto intimo e inedito. “Ignazio Buttitta, pueta in piazza”.

    Ignazio Buttita, celebre poeta popolare nativo di Bagheria e tra i fondatori del Partito Comunista nel dopoguerra, è ancora oggi una figura di spicco tra i giovani siciliani, per l’immediatezza e la freschezza del suo linguaggio e la forza delle idee che lo accompagnano

    L’incredibile vicenda umana e creativa di Vincenzo Rabito, contadino analfabeta di Chiaramonte Gulfi, autore della ormai nota autobiografia scritta con una vecchia macchina da scrivere Olivetti Lettera 32, di nascosto dai familiari, sfidando ogni convenzione di stile, ortografia e tecnica scrittoria.

    Lo scritto, ritrovato dagli eredi, è stato pubblicato da Einaudi nel 2007 col titolo “terra matta” dopo un leggero lavoro di editing, lasciando intatta la potente violenza verbale originaria dell’autore.

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