Mazara del Vallo, banda di rapinatori in azione. Catturati dalla Polizia. Spari e un ferito
di: Comunicato Stampa - del 2018-06-12
Nella mattinata del 12 Giugno 2018, la Squadra Pegaso della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo, con la collaborazione della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Marsala, ha tratto in arresto una banda di rapinatori mazaresi e palermitani. In particolare personale della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo è intervenuto sulla Strada Statale n.115 , per una rapina avvenuta, pochi istanti prima, presso la gioielleria denominata “Di Dia Gioielli” in contrada Strasatti.
Nello specifico, il personale operante stava osservando gli spostamenti in auto di una banda criminale dedita alla commissione di rapine e notava una delle due autovetture normalmente utilizzata dal gruppo, una Fiat Panda targata DD667GF, posteggiata nei pressi della citata gioielleria mente un’altra autovettura, una Golf nera targata EA882TL con a bordo quattro soggetti, parcheggiata anteriormente alla Fiat Panda. Mentre il predetto personale posteggiava le autovetture di servizio notava tre soggetti, due uomini e una donna, uscire velocemente dalla gioielleria.
La donna indossava una parrucca e uno dei due uomini presentava il volto travisato con una maschera in lattice; prontamente il personale intimava l’alt ma il soggetto non travisato estraeva una pistola brandendola all’indirizzo dei poliziotti che, a scopo intimidatorio, esplodevano rispettivamente due colpi in aria. Soltanto dopo l’esplosione del secondo colpo i tre malviventi, che avevano tentato una prima fuga, si gettavano a terra. Il soggetto a bordo della Fiat Panda, già monitorata, riusciva a darsi a precipitosa fuga a bordo della stessa dopo essere stato riconosciuto dal personale.
Da una sommaria ricostruzione dei fatti si apprendeva che a commettere la rapina, oltre ai tre soggetti sopra menzionati, ve ne era un quarto che, armato di pistola, aveva costretto la titolare dell’esercizio commerciale ad aprire la cassaforte ed a consegnare tutti gli oggetti preziosi in essa contenuti.
Tuttavia il figlio della titolare della gioielleria, esplodeva un colpo all’indirizzo del malvivente ferendolo. Questi si dava a precipitosa fuga facendo perdere le proprie tracce ma veniva fermato poco dopo da personale della sezione Investigativa del Commissariato di Marsala che, prontamente allertato dai colleghi di Mazara, interveniva sul posto bloccando il soggetto lungo una linea ferroviaria vicina, con la refurtiva pari a 1.202