Arrestato Saggese, con la sua società riscuoteva le tasse dei Comuni e le teneva per sé. Tra i Comuni truffati anche Castelvetrano
del 2012-10-04
(ph. ilmattino.it)
Arrestato dalla Guardia di Finanza Giuseppe Saggese, amministratore delegato di Tributi Italia spa, società concessionaria per la riscossione dei tributi in oltre 400 comuni. Riscuoteva le tasse dei Comuni e poi le teneva per sé.
Anche il Comune di Castelvetrano rientra tra quelli truffati. Il credito vantato dal comune sarebbe di circa 600 mila euro. Nel dicembre del 2009, immediatamente dopo lo scoppio dello scandalo e la rimossione dall’albo dei riscossori della società di Saggese, l’amministrazione guidata dal sindaco Pompeo, aveva risolto il rapporto contrattuale con la società di riscossione, invitando i cittadini che dovevano pagare tasse comunali o che avevano ricevuto avvisi di accertamento dei tributi comunali emessi dalla società Tributi Italia s.p.a, di non utilizzare più i conti correnti intestati alla predetta società.
Secondo l'accusa la società di riscossione, oggi in amministrazione straordinaria, avrebbe riscosso imposte, mai versate ai comuni, per oltre 100 milioni di euro. Nei confronti di Saggese sono stati accertati prelievi bancari anche di 10mila euro al giorno in contanti, yacht, aerei privati, autovetture di lusso, soggiorni in località prestigiose e feste mondane.
Oltre a Saggese, emesse ordinanze che prevedono l'obbligo di dimora per altri amministratori di società collegate con Tributi Italia.
I comuni siciliani coinvolti nello scandalo sono: Naro, in provincia di Agrigento, nel catanese troviamo, Licodia Eubea, Piedimonte Etneo, Scordia, Trecastagni e Zafferana Etnea. In provincia di Messina San Michele di Ganzaria, Castroreale e Roccalumera. Nel palermitano ci sono Capaci, Misilmeri e San Giuseppe Jato. Augusta, Avola, Melilli e Rosolini, in provincia di Siracusa. In provincia di Trapani troviamo Castelvetrano, Erice e Trapani.