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Firenze: "Quale carnevale con 16 mila euro?". La risposta di I love legalità al Candidato

di: Vincenzo Italia (comunicato stampa I Love legalità) - del 2012-04-27

Immagine articolo: Firenze: "Quale carnevale con 16 mila euro?". La risposta di I love legalità al Candidato

“Qui non è possibile né parlare di mafia né parlare di antimafia, perché hanno dato un contributo in maniera indegna ad una associazione che si chiama “I love Legalità”, il cui presidente si è candidato con Pompeo e gli hanno regalato 16 mila euro. Per fare il carnevale. Ma ditemi se vi siete accorti che a Castelvetrano è stato fatto un carnevale?”

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  • Egregio Signor Firenze, con estremo piacere le mostro una delle tante fotografie che ritraggono, in maniera del tutto oggettiva, la presenza massiva della gente ad una delle tre serate del “Carnevale castelvetranese 2012”, nonostante le difficili condizioni meteo. Ma guardi un po’ che strano, forse, allora, qualcuno quest’anno si è accorto del carnevale e magari si è pure divertito.

    Sicuramente non sarà stato un carnevale perfetto e me ne guarderei bene dall’affermarlo. Siamo sicuri di aver commesso degli errori ma, vista la nostra giovane età e l’inesperienza in campo, siamo convinti di essere riusciti ad organizzare una manifestazione dignitosa nel pieno rispetto della legalità. Tutto questo grazie anche all’amministrazione comunale che ha dimostrato di saper valutare i progetti dei giovani, contrariamente a quanto avete dichiarato in un recente Vostro comizio elettorale.

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  • Mi chiedo, quindi, dove abitava nelle giornate del carnevale. Come pensa di amministrare la nostra Città se non si interessa di quello che viene svolto? Negli anni ho imparato a diffidare dalle critiche sterili, puerili, specie quelle di basso livello mosse da puri scopi elettorali dei sedicenti politici. Il candidato al consiglio comunale Antonino Bacchi, ex presidente dell’associazione stessa , ha dimostrato grande maturità nel dimettersi dal suo incarico già il 16 Marzo 2012, ben 26 giorni prima dall’ufficializzazione delle candidature, onde evitare il non rispetto dell’ art.1 dello statuto sociale che sancisce l’apoliticità dell’associazione.

    Mi chiedo quale colpa possa essere attribuita ad un vent’enne che decide di spendersi attivamente, impegnandosi in prima persona nell’interesse della nostra città. Mi sovviene spontaneo citare il suo slogan elettorale: “Picchi, chi è?!”. Dove è scritto che un giovane non si può candidare? Forse il problema sta nel fatto che Bacchi si sia schierato a fianco del candidato sindaco Felice Errante (non Pompeo, come lei afferma!)?. Se lo sarebbe posto il problema se avesse scelto di candidarsi nella sua coalizione?

    A scanso di equivoci e vista la necessità di porre in chiaro la verità dei fatti, vorrei portare a conoscenza dell’opinione pubblica il suo predicare bene e razzolare male. Vorrei fare riferimento a quanto accaduto lo scorso 21 marzo, presso la chiesa di Santa Lucia, durante la manifestazione organizzata dall’associazione Libera di Castelvetrano nella ricorrenza del ricordo delle vittime di mafia alla quale la nostra associazione “I love Legalità” ha partecipato, nonostante non fosse stata nemmeno invitata.

    Alla stessa, hanno partecipato e preso la parola leggendo i nomi delle vittime di mafia, molti dei candidati e sostenitori attivi del suo schieramento politico. Ad altri, invece, me compreso pur non essendo candidato, è stata negata questa possibilità, perché accusato di essere in campagna elettorale. Come non evidenziare, a tal punto, che manifestazioni di questo genere sono state utilizzate anche per raccogliere qualche consenso (leggasi raccolta firme per la presentazione della Sua lista). E non parlo per sentito dire, come Lei ha fatto, bensì per aver constatato in prima persona l’accaduto.

    Mi chiedo, quindi, di quale legalità stia parlando. Da una persona che cerca a tutti i costi una poltrona, fatto evidenziato dalla sua duplice candidatura sia a consigliere comunale che a sindaco, e che ad oggi detiene la dirigenza di una cooperativa a scopo sociale, non accettiamo nessuna lezione di legalità, specialmente se questa viene fatta a 10 giorni dalle elezioni amministrative e quindi a puro scopo elettorale.

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