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(FOTO) La locomotiva del "Padrino" ha lasciato CVetrano. Si spera in un suo ritorno dopo il restauro

del 2018-04-26

La locomotiva a vapore Gr. 740 300 è stata trasferita, lo scorso 18 aprile, da Castelvetrano a Palermo.

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • La locomotiva, protagonista di una indimenticabile scena nel film Il Padrino – parte II (1974) di Francis Ford Coppola, della quale riportiamo un fotogramma, ha viaggiato a bassa velocità sino a Piraineto e poi ha attraversato il cantiere del Passante Ferroviario di Palermo percorrendo il binario che da qualche settimana consente ai convogli di servizio di garantire l’approvvigionamento del materiale.

    Il convoglio è stato trainato dalla locomotiva diesel D.445.1006, con in composizione la carrozza postale UIz1411 e la carrozza di seconda classe Bz45450, utilizzate in questa occasione per garantire la massa frenante necessaria.

    Nel postale sono anche state conservate le bielle tolte alla locomotiva per il trasporto. Da quanto si apprende da Fondazione FS Italiane, è stato programmato un futuro per la Gr. 740 300 che prevede prima il restauro estetico presso il deposito di Palermo e successivamente il trasferimento alla stazione di Porto Empedocle per la sua monumentazione.

    Ricordiamo come questa locomotiva sia stata dichiarata “bene culturale di interesse particolarmente importante” con Decreto del 5 agosto 2003 del Dirigente del servizio tutela ed acquisizioni del Dipartimento Regionale Beni Culturali, Ambientali ed Educazione Permanente su proposta del servizio beni storico-artistici ed etno-antropologici della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani.

    Esiste quindi un riconoscimento di tipo territoriale circa il bene vincolato e per questo non sorprende che tra le reazioni di compiacimento per il futuro recupero della storica locomotiva vi sia anche chi ponga la questione, venata di sano campanilismo, circa la sua futura collocazione. Purtroppo, dal 2003 il vincolo non ha comportato le azioni di tutela che il proprietario avrebbe dovuto da subito porre in essere per la salvaguardia della locomotiva. Sino a qualche giorno fa, la locomotiva ed il suo tender erano accantonati all’aperto, esposti alle intemperie con i risultati che molte immagini documentano, in due collocazioni distanti tra loro nell’area della stazione e del deposito di Castelvetrano.

    I lavori in corso da qualche anno all’interno del deposito di Castelvetrano, che hanno consentito da una parte il recupero funzionale di alcuni edifici e dall’altra il restauro dei primi mezzi a scartamento ridotto, anche questi vincolati in seguito a istruttoria della Soprintendenza di Trapani, appaiono essere una importante premessa per la costituzione anche nella nostra città di un importante polo museale ferroviario. Inoltre, come molti ricordano, la Gr. 740 300 è stata collocata, a fine anni ’80, nel piazzale della stazione di Salemi.

    Questa locomotiva quindi è strettamente legata al territorio dal quale ora è stata portata via. Se si vuole che in futuro si creino le condizioni affinché la locomotiva del “Padrino” torni a Castelvetrano occorre mettere in atto iniziative concrete: soltanto così alcune scelte che ora sembrano inevitabili potranno essere riconsiderate.

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